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Partono i saldi estivi in Sicilia, ecco come evitare fregature

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Partono i saldi estivi in Sicilia, ecco come evitare fregature

Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto.

06 Luglio 2023 08:39

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Al via i saldi estivi in Sicilia. Le vendite scontate partono oggi in tutte le regioni italiane. Fanno eccezione le province autonome di Trento (dove la data è libera) e Bolzano (dal 14 luglio). Per acquistare capi di abbigliamento, calzature e accessori, ogni famiglia spenderà in media 213 euro: 95 euro a testa, per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro, secondo le stime dell'ufficio studi di Confcommercio.

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La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell'acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto.

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Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno. Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.

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Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall'acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare. Dal 1° luglio 2022 sono scattate le sanzioni per esercenti e/o professionisti che non permettono i pagamenti tramite Pos. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non conforme, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato. Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso. Problemi o bufale devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.

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