Cronaca
Per il segretario provinciale del PD, Peppe Di Cristina, l’escalation criminale si riconduce agli squilibri di potere e di ricchezza e alla trappola del sottosviluppo
Nel giro di pochi giorni una serie di notizie assai preoccupanti ha interessato il nostro territorio.Oggi, grazie ad un importante intervento delle forze dell'ordine, è emerso u...
Nel giro di pochi giorni una serie di notizie assai preoccupanti ha interessato il nostro territorio.Oggi, grazie ad un importante intervento delle forze dell'ordine, è emerso un pericoloso processo di riorganizzazione del clan mafioso di Caltanissetta. Un tentativo che è stato fortunatamente sventato, ma che veniva portato avanti nell'omertà generale, attraverso lo spaccio, il racket e l'intimidazione.Due giorni fa, a Marianopoli, due donne di cinquant'anni sono morte di fame, tra solitudine, escrementi ed immondizia.Tutto ciò a poco più di un anno dall'omicidio di Adnan Siddique, assassinato per aver trovato il coraggio di denunciare mafiosi e caporali. Quello stesso coraggio che tante e tanti tra noi non riescono a darsi. A ben vedere, queste notizie confermano quanto proviamo ad affermare da tempo.La nostra provincia vive un'enorme questione sociale, che non potrà essere risolta solamente con nuove risorse pubbliche o con generiche strategie di valorizzazione del nostro potenziale economico, culturale e naturale.No, a nostro giudizio il tema centrale è un altro. Noi siamo convinti che senza un sovvertimento sostanziale degli equilibri di potere e di ricchezza che connotano questo territorio non riusciremo ad uscire dalla trappola del sottosviluppo, dell'illegalità e della povertà.Senza far saltare consorterie, clientele e parassitismi non ce la faremo, per questo occorre una grande battaglia politica e culturale che abbia al centro il lavoro, i diritti e l'uguaglianza.Senza lavoro di qualità, senza istituzioni efficienti e senza una piena restituzione di senso alla parola cittadinanza, legalità e sviluppo continueranno ad essere concetti vuoti, buoni per una stanca retorica.Anche per questo proveremo a dotare il Partito Democratico della forza politica e degli strumenti culturali necessari per affrontare questa battaglia. Lo faremo con determinazione e convinzione, perché non c'è davvero un solo minuto da attendere.nella foto il Segretario provinciale del PD, Peppe Di Cristina