Per il sindaco Massimiliano Conti sì alle ispezioni ma con suggerimenti sui correttivi
Salute
Per il sindaco Massimiliano Conti sì alle ispezioni ma con suggerimenti sui correttivi
Ha sollevato un polverone la scelta del direttore sanitario dell'Asp di Caltanissetta, Luciano Fiorella, di chiudere le sale operatorie degli ospedali Longo di Mussomeli e Basarocco di Nisc...
Ha sollevato un polverone la scelta del direttore sanitario dell'Asp di Caltanissetta, Luciano Fiorella, di chiudere le sale operatorie degli ospedali Longo di Mussomeli e Basarocco di Niscemi. Dopo la notizia calata dall'alto senza preavviso e con la premessa di un'ispezione dei NAS di cui ancora oggi non si conosce l'esito, la politica locale si è immediatamente mossa, spinta da un grido d'allarme lanciato dai sindacati.Le preoccupazioni nascono dal fatto che nonostante nel caso, per esempio, di Niscemi, la sala operatoria venisse utilizzata solo per interventi di piccola entità, la chiusura di quest'ultima comporta conseguenze anche gravi soprattutto in caso di incidenti che obblighino al ricorso immediato di interventi chirurgici. Se dovessero verificarsi sinistri gravi, infatti, i soccorritori sarebbero obbligati a portare la vittima nel primo pronto soccorso con sala operatoria in funzione, mettendo a rischio la vita dell'incidentato. Come è successo in passato con un giovane di Mazzarino per il quale il ritardo nei soccorsi si rivelò fatale.Ieri allora sia il Sindaco di Mussomeli, on. Giuseppe Catania, sia il Sindaco di Niscemi Massimiliano Conti hanno chiesto riscontro alla direzione dell'Asp. Il primo con una nota mentre il niscemese recandosi direttamente a Caltanissetta.di Stefano Blanco
Ha sollevato un polverone la scelta del direttore sanitario dell'Asp di Caltanissetta, Luciano Fiorella, di chiudere le sale operatorie degli ospedali Longo di Mussomeli e Basarocco di Niscemi. Dopo la notizia calata dall'alto senza preavviso e con la premessa di un'ispezione dei NAS di cui ancora oggi non si conosce l'esito, la politica locale si è immediatamente mossa, spinta da un grido d'allarme lanciato dai sindacati.Le preoccupazioni nascono dal fatto che nonostante nel caso, per esempio, di Niscemi, la sala operatoria venisse utilizzata solo per interventi di piccola entità, la chiusura di quest'ultima comporta conseguenze anche gravi soprattutto in caso di incidenti che obblighino al ricorso immediato di interventi chirurgici. Se dovessero verificarsi sinistri gravi, infatti, i soccorritori sarebbero obbligati a portare la vittima nel primo pronto soccorso con sala operatoria in funzione, mettendo a rischio la vita dell'incidentato. Come è successo in passato con un giovane di Mazzarino per il quale il ritardo nei soccorsi si rivelò fatale.Ieri allora sia il Sindaco di Mussomeli, on. Giuseppe Catania, sia il Sindaco di Niscemi Massimiliano Conti hanno chiesto riscontro alla direzione dell'Asp. Il primo con una nota mentre il niscemese recandosi direttamente a Caltanissetta.di Stefano Blanco