Ambiente
Piana di Gela, giovani esemplari di cicogne trovate folgorate: "Così vanifichiamo anni di lavoro"
É la Cea a denunciare la morte di diversi giovani esemplari di cicogna bianca
Piana di Gela, giovani esemplari di cicogne trovate folgorate: "Così vanifichiamo anni di lavoro"
Ci sono voluti decenni prima che tornassero ad abitare i nostri territori ma l'odissea delle cicogne bianche nella Piana di Gela non è ancora terminata. La denuncia arriva dai volontari della Cea che grazie al progetto Geloi Wetland sono riusciti in pochi anni a rendere la piana nuovamente un porto sicuro per gli uccelli migratori. Tuttavia a ostacolarli nella loro missione di salvaguardia questa volta non sono i bracconieri ma più semplicemente i tralicci della media e alta tensione. Sono più di cinque i giovani esemplari di cicogna che negli ultimi mesi sono stati trovati folgorati a terra. La causa probabile è l'elettrocuzione provocata dai fili scoperti. Un problema non da poco che rischia di vanificare il lavoro fatto dalle associazioni ambientaliste in questi anni.
Nonostante si tratti di un'area protetta, per il gran numero di flussi migratori che la attraversano, sono diversi i problemi che caratterizzano la vasta piana tra Niscemi e Gela, quello dei tralicci tuttavia è uno di quei problemi che potrebbe essere risolto in poco tempo. Non è la prima volta che la Cea prova a chiedere l'insabbiamento dei cavi o la copertura nel caso di allacci scoperti. Dalla loro i volontari hanno brevettato un sistema a tralicci in legno che sta agevolando la creazione di nidi negli spazi più sicuri, lontano dalla statale e dai pali della media e alta tensione.
