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PICCOLI TRAGUARDI RAGGIUNTI MA ANCORA INCERTEZZE PER I LAVORATORI PRECARI DELLA SANITÀ

Salute

PICCOLI TRAGUARDI RAGGIUNTI MA ANCORA INCERTEZZE PER I LAVORATORI PRECARI DELLA SANITÀ

L'ordine del giorno varato il 21 dicembre e approvato in prima lettura alla Camera assieme alla manovra costituisce una nuova spinta alla stabilizzazione del personale sanitario precario as...

Graziano Amato

27 Dicembre 2022 14:36

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L'ordine del giorno varato il 21 dicembre e approvato in prima lettura alla Camera assieme alla manovra costituisce una nuova spinta alla stabilizzazione del personale sanitario precario assunto a tempo determinato durante la pandemia. Prevede la proroga dei termini al 2024 per le stabilizzazioni. Gli enti del sistema sanitario nazionale potranno dunque assumere a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2024 anziché entro la fine del 2023,tutti i professionisti che abbiano maturato 18 mesi di servizio nella sanità pubblica entro il 31 dicembre 2023, di cui almeno 6 nella fase di emergenza per la pandemia da covid-19. Molto, dunque, resta ancora da fare secondo i sindacati, come spiega il segretario provinciale del Nursind Giuseppe Provinzano, anche se accolgono con favore la misura. Discorso a parte per tecnici e amministrativi, sul piede di guerra. "Migliaia di professionisti reclutati, al pari di medici, infermieri e operatori durante l'emergenza Covid-19, rischiano, in assenza di una norma che li tuteli, il posto di lavoro - si legge in una nota del coordinamento regionale "comitato lavoratori emergenza covid-19" della Sicilia e dei nove coordinamenti provinciali - l'emendamento che riguardava la possibilità di una stabilizzazione del personale amministrativo e tecnico è naufragato insieme alle speranze di migliaia di lavoratori di vedere riconosciuto il giusto merito per il lavoro svolto negli ultimi due anni". I precari sono circa 2.500 in tutta l'isola. È sparito invece dalla legge di bilancio l'emendamento per l'anticipo già al gennaio 2023 di 200 milioni in più di indennità per gli operatori dei pronto soccorso che aveva annunciato il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato. "Tra le corsie degli ospedali però resta una grande emergenza - sottolinea ancora Giuseppe Provinzano - quella della mancanza di medici,di Graziano Amato

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