Porto rifugio in alto mare, il comitato di Gela scrive all’autorità portuale
Attualità
Porto rifugio in alto mare, il comitato di Gela scrive all’autorità portuale
"Meglio non parlare del porto in campagna elettorale"
Quello di messa in sicurezza potrebbe essere uno dei primi interventi dell’autorità portuale della Sicilia occidentale, come ha dichiarato ai nostri microfoni il senatore Pietro Lorefice lo scorso sabato. Dei grandi lavori di dragaggio e allungamento del braccio di ponente, però, non c’è traccia. Gli esiti dei nuovi campionamenti delle sabbie e l’accordo di programma non ancora sottoscritto rallentano l’iter. Cosi, il comitato per il porto di Gela ha spedito una nuova missiva all’autorità, alla regione e alla prefettura. Intanto tra pescatori e operatori portuali cresce rassegnazione e scoraggiamento. "Meglio non parlare del porto in campagna elettorale": questo l’appello che il comitato lancia ai 5 candidati sindaci.
Quello di messa in sicurezza potrebbe essere uno dei primi interventi dell'autorità portuale della Sicilia occidentale, come ha dichiarato ai nostri microfoni il senatore Pietro Lorefice lo scorso sabato. Dei grandi lavori di dragaggio e allungamento del braccio di ponente, però, non c'è traccia. Gli esiti dei nuovi campionamenti delle sabbie e l'accordo di programma non ancora sottoscritto rallentano l'iter. Cosi, il comitato per il porto di Gela ha spedito una nuova missiva all'autorità, alla regione e alla prefettura. Intanto tra pescatori e operatori portuali cresce rassegnazione e scoraggiamento. "Meglio non parlare del porto in campagna elettorale": questo l'appello che il comitato lancia ai 5 candidati sindaci.