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Presentato a Gela il libro "Poesie e racconti": l’autrice svela gioie e dolori

Cultura

Presentato a Gela il libro "Poesie e racconti": l’autrice svela gioie e dolori

Maria Tina Vitello, nativa di San Cataldo, vive a Gela dove insegna

Ettore Di Mattia

28 Ottobre 2023 11:13

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"Poesie e racconti". È questo il titolo del libro di Maria Tina Vitello presentato ieri pomeriggio nello spazio di coworking "Civico 111". Il luogo di promozione artistica e culturale in città, ha fatto da cornice all'evento organizzato in collaborazione con le associazioni Fidapa e Betania. Anni di riflessioni, sentimenti e domande messe su carta. Nessun interlocutore privilegiato. Pensieri animati da una forte fede che si concretizza nelle pagine di questa raccolta. Un lavoro appassionato che attraverso gli anni svela le gioie e i dolori della scrittrice.

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Dopo i saluti introduttivi, il giornalista Andrea Cassisi ha avviato un'nteressante e viva conversazione con l'autrice, intervallata dalla lettura di alcuni estratti del libro interpretati dall'avvocato Paola Greco. Alla presentazione del libro "Poesie e racconti" pubblicato dalla Betania Editrice, sono intervenuti Rocky Venezia, Rita Spataro (presidente Fidapa di Gela), Anna Foscheri (past President Fidapa) e il giornalista Andrea Cassisi che ha conversato con l'autrice. 

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Maria Tina Vitello, nativa di San Cataldo, vive a Gela dove insegna: gli impegni lavorativi non l'hanno mai distolta dal curare la sua passione per la poesia. È presente in diverse antologie poetiche ai quali si è classificata con successo, tra cui, M'illumino d'immenso, Luci sparse e Emozioni (Pagine edizioni) e Quando indosso i tuoi occhi del premio nazionale La Gorgone d'oro di Gela. È presente nell'Agenda 2021 Le Pagine del Poeta, pubblicata in occasione del 700° anniversario della morte di Dante.

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Le poesie di Maria Tina Vitello - scrive Andrea Cassisi nella prefazione - racchiudono la meraviglia di albe evanescenti che preludono a un nuovo giorno, ricco di gratitudine a Colui che ci trascende. Le fonti di ispirazione sono la memoria storica, il suo mondo fatto di insegnamento / perché nessuno dà loro di leggere il manuale delle istruzioni/ e di silenzioso volontariato / dignitoso compagno di che soffre /, di donna che desidera / solo vederti sbocciare, figlia mia! / in cui vive con passione e umiltà il tempo che le è donato.

Donna di fede, / alfa e omega dell'umanità /, la poetessa destina versi che hanno il sapore della consapevolezza e muovono passioni, sensazioni che odorano di un'onestà, costruita dentro una pacata atmosfera di meditazione, priva di orpelli, che indaga l'animo umano di una società ferita dai drammi / una donna che ha superato la sua afflizione una volta scesa da quel gommone / e dall'imbarbarimento". Senza cedere alla rassegnazione e sperando sempre nell'alba nuova / invocai il cielo / prima che gli orizzonti luminosi cedano il passo alla / notte madre, matrona, padrona di tutti i segreti / Maria Tina Vitello è convinta che / accadrà qualcosa / e ti perderai felice / dentro la tua serenità.

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