"Pretenderemo per Gela più acqua dal Ragoleto", Di Stefano: "Nessuna disparità tra i cittadini"
Attualità
"Pretenderemo per Gela più acqua dal Ragoleto", Di Stefano: "Nessuna disparità tra i cittadini"
Vertice con Ati, Siciliaque e Caltaqua
Pretendere da Eni l'aumento della dotazione idrica proveniente dal Ragoleto. E' questo l'imperativo dettato dal sindaco Terenziano Di Stefano ieri, nel corso del vertice con Ati, Siciliaque e Caltaqua, nel quale è emerso che dei 90 litri al secondo erogati, soltanto 70 vengono destinati alle condutture di Gela. Il restanti 20 litri al secondo vengono cosi distribuiti: 5 alla Bioraffineria e 15 alle zone costiere, Piano Marina, Desusino e Falconara. Incomprensibile, secondo il primo cittadino, pronto a chiedere ad Eni l'aumento della dotazione idrica per Gela. Di Stefano incontrerà i vertici del colosso industriale insieme al presidente dell'Ati, Massimiliano Conti. In un primo momento il sindaco, ieri mattina, aveva ipotizzato la ridistribuzione dei quantitativi già prelevati dal Ragoleto ma il tavolo è convenuto sulla richiesta di aumento dei quantitativi a Eni, per evitare disparità ma garantire, al contempo, un'adegata erogazione anche per Gela.
Pretendere da Eni l'aumento della dotazione idrica proveniente dal Ragoleto. E' questo l'imperativo dettato dal sindaco Terenziano Di Stefano ieri, nel corso del vertice con Ati, Siciliaque e Caltaqua, nel quale è emerso che dei 90 litri al secondo erogati, soltanto 70 vengono destinati alle condutture di Gela. Il restanti 20 litri al secondo vengono cosi distribuiti: 5 alla Bioraffineria e 15 alle zone costiere, Piano Marina, Desusino e Falconara. Incomprensibile, secondo il primo cittadino, pronto a chiedere ad Eni l'aumento della dotazione idrica per Gela. Di Stefano incontrerà i vertici del colosso industriale insieme al presidente dell'Ati, Massimiliano Conti. In un primo momento il sindaco, ieri mattina, aveva ipotizzato la ridistribuzione dei quantitativi già prelevati dal Ragoleto ma il tavolo è convenuto sulla richiesta di aumento dei quantitativi a Eni, per evitare disparità ma garantire, al contempo, un'adegata erogazione anche per Gela.