Cronaca
Processo Open Arms a Palermo, il Pm chiede 6 anni di reclusione per Salvini
Cinque anni fa, impedì lo sbarco di 147 migranti
Il Pm ha chiesto sei anni di reclusione per Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito, cinque anni fa, lo sbarco dalla Open Arms di 147 migranti a Lampedusa. La nave fu tenuta al largo per 19 giorni, poi il procuratore di Agrigento salì a bordo per verificare le condizioni precarie dei migranti e ordinò di concedere l'attracco. «C'è un principio chiave non discutibile: tra i diritti umani e la protezione della sovranità dello Stato sono i diritti umani che nel nostro ordinamento, per fortuna democratico, devono prevalere». E' partito da questa premessa il sostituto procuratore Calogero Ferrara durante la requisitoria.
Il pm ha poi messo l'accento su un punto cruciale: «Quando Salvini diventa ministro dell'Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos (place of security, ovvero posto più sicuro dove sbarcare) vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all'ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l'elemento chiave».Inevitabile l'accenno alle polemiche di questi giorni: secondo la Lega si tratterebbe di un processo politico. «È pacifico che qui di atto politico non c'è nulla - ha sottolineato il pm -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi».