Processo per maltrattamenti shock ai bimbi dell’asilo, i difensori: "Assolvete le maestre"
Cronaca
Processo per maltrattamenti shock ai bimbi dell’asilo, i difensori: "Assolvete le maestre"
Nuova udienza del processo a Ragusa
Al processo che vede imputate due insegnanti, Giovanna Guastella e Giovanna Campailla, davanti al Tribunale di Ragusa, per maltrattamenti aggravati e in concorso ai danni dei bambini della classe di una scuola dell’infanzia di Vittoria nel Ragusano, oggi la parola è passata alle difese. Il Pubblico ministero, nella scorsa udienza aveva chiesto la condanna per entrambe a due anni di reclusione ciascuna, con la concessione delle attenuanti generiche per il contegno processuale, prevalenti sulla contestata aggravante. Un clima di terrore in quella classe – aveva detto il pm – e schiaffi, tirate di capelli, espressioni verbali violente e minacciose non possono rientrare nella fattispecie dell’abuso dei mezzi di correzione ma sono configurabili come maltrattamenti”. Una ventina le parti offese, che in gran parte si sono costituite parte civile e i cui avvocati si sono già espressi ritenendo configurato il reato contestato alle maestre. I collegi difensivi, in ordine di intervento, costituiti dagli avvocati Sebastiano Piccolo e Salvatore Occhipinti per Giovanna Guastella e da Marina Giudice ed Enrico Platania per Giovanna Campailla hanno oggi, nelle loro arringhe, puntato a smontare il reato contestato.
Al processo che vede imputate due insegnanti, Giovanna Guastella e Giovanna Campailla, davanti al Tribunale di Ragusa, per maltrattamenti aggravati e in concorso ai danni dei bambini della classe di una scuola dell'infanzia di Vittoria nel Ragusano, oggi la parola è passata alle difese. Il Pubblico ministero, nella scorsa udienza aveva chiesto la condanna per entrambe a due anni di reclusione ciascuna, con la concessione delle attenuanti generiche per il contegno processuale, prevalenti sulla contestata aggravante.
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Un clima di terrore in quella classe - aveva detto il pm - e schiaffi, tirate di capelli, espressioni verbali violente e minacciose non possono rientrare nella fattispecie dell'abuso dei mezzi di correzione ma sono configurabili come maltrattamenti". Una ventina le parti offese, che in gran parte si sono costituite parte civile e i cui avvocati si sono già espressi ritenendo configurato il reato contestato alle maestre. I collegi difensivi, in ordine di intervento, costituiti dagli avvocati Sebastiano Piccolo e Salvatore Occhipinti per Giovanna Guastella e da Marina Giudice ed Enrico Platania per Giovanna Campailla hanno oggi, nelle loro arringhe, puntato a smontare il reato contestato.