Prodotti difettosi oppure diversi da quelli attesi: maxi multa per "Mondo Convenienza"
Attualità
Prodotti difettosi oppure diversi da quelli attesi: maxi multa per "Mondo Convenienza"
Multa da 3 milioni e 200 mila euro
Quando gli sceriffi della concorrenza hanno ispezionato Mondo Convenienza, o meglio la Srl titolare del marchio Iris Mobili, hanno trovato un documento interno dal quale emergeva un “consistente” numero di “consegne difformi”, in media il 13% degli ordini complessivi ricevuti nel corso del 2023. In pratica, i clienti si ritrovavano a casa prodotti difettosi oppure diversi da quelli che si aspettavano. In 162 hanno ricevuto un pensile classico mentre si aspettavano uno scolapiatti, e viceversa. Più di settecento, tra quelli che avevano comprato camere e camerette, hanno scoperto che i piani ricevuti non erano compatibili con gli armadi. Altro indizio riscontrato: i molti prodotti rientrati in magazzino proprio a causa della consegna non conforme. Da una e-mail aziendale emergeva che “per la categoria salotti in media circa il 25% dei prodotti rientra in magazzino”. Un dato dà l’idea della mole di problemi: nel periodo gennaio-settembre 2023, Mondo Convenienza ha ricevuto circa 600.000 richieste di assistenza di cui più della metà (350 mila) per "assistenza prodotto” per integrità e funzionalità dello stesso. Sono solo alcuni degli esempi che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato annota nel provvedimento con il quale ha multato la Iris Mobili per 3,2 milioni di euro. Cifra consistente e dovuta alle “condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi” riscontrate. A muovere l’Agcm sono state le segnalazioni di associazioni – Altroconsumo, CODICI, U.di.Con. Adiconsum – ma anche “centinaia di segnalazioni di consumatori” arrivate dal febbraio 2023. L’Antitrust ha accertato una serie di prassi contrarie al Codice del Consumo. Una volta ricevute consegne sbagliate, difettose o con parti mancanti, per i consumatori si apre infatti un girone infernale anche nei servizi post-vendita. "Pur consapevole dell’elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo, la società non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi, violando così l’obbligo di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo”, scrive l’Agcm. “Inoltre, ha ostacolato i diritti dei consumatori prevedendo tempistiche ristrette per il reclamo e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti stessi o la restituzione di quanto pagato. In questo modo, Mondo Convenienza ha limitato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori". L’Antitrust segnala che queste infrazioni “riguardano un’importante fase del rapporto di consumo ovvero l’esatta esecuzione del contratto di compravendita; in particolare la consegna completa e corretta del bene acquistato, la prestazione del servizio di assistenza post-vendita, il rimborso in caso di recesso e la previsione di misure compensative per i disagi subiti dai consumatori”. A seguito della sanzione, la società comunica: “Mondo Convenienza prende atto della sanzione che è stata comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nonostante siano stati forniti, con grande impegno e con spirito di collaborazione, tutti gli elementi necessari a dimostrare la correttezza del proprio operato. Il Gruppo ribadisce di avere già adottato ulteriori misure destinate a garantire servizi di qualità ancora maggiore e a soddisfare le richieste dei clienti, in linea con i principi di lealtà e trasparenza che da sempre ispirano l’attività”.
Quando gli sceriffi della concorrenza hanno ispezionato Mondo Convenienza, o meglio la Srl titolare del marchio Iris Mobili, hanno trovato un documento interno dal quale emergeva un "consistente" numero di "consegne difformi", in media il 13% degli ordini complessivi ricevuti nel corso del 2023. In pratica, i clienti si ritrovavano a casa prodotti difettosi oppure diversi da quelli che si aspettavano. In 162 hanno ricevuto un pensile classico mentre si aspettavano uno scolapiatti, e viceversa. Più di settecento, tra quelli che avevano comprato camere e camerette, hanno scoperto che i piani ricevuti non erano compatibili con gli armadi.
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Altro indizio riscontrato: i molti prodotti rientrati in magazzino proprio a causa della consegna non conforme. Da una e-mail aziendale emergeva che "per la categoria salotti in media circa il 25% dei prodotti rientra in magazzino". Un dato dà l'idea della mole di problemi: nel periodo gennaio-settembre 2023, Mondo Convenienza ha ricevuto circa 600.000 richieste di assistenza di cui più della metà (350 mila) per "assistenza prodotto" per integrità e funzionalità dello stesso. Sono solo alcuni degli esempi che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato annota nel provvedimento con il quale ha multato la Iris Mobili per 3,2 milioni di euro. Cifra consistente e dovuta alle "condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi" riscontrate.
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A muovere l'Agcm sono state le segnalazioni di associazioni - Altroconsumo, CODICI, U.di.Con. Adiconsum - ma anche "centinaia di segnalazioni di consumatori" arrivate dal febbraio 2023. L'Antitrust ha accertato una serie di prassi contrarie al Codice del Consumo. Una volta ricevute consegne sbagliate, difettose o con parti mancanti, per i consumatori si apre infatti un girone infernale anche nei servizi post-vendita. "Pur consapevole dell'elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo, la società non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi, violando così l'obbligo di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo", scrive l'Agcm. "Inoltre, ha ostacolato i diritti dei consumatori prevedendo tempistiche ristrette per il reclamo e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti stessi o la restituzione di quanto pagato. In questo modo, Mondo Convenienza ha limitato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori". L'Antitrust segnala che queste infrazioni "riguardano un'importante fase del rapporto di consumo ovvero l'esatta esecuzione del contratto di compravendita; in particolare la consegna completa e corretta del bene acquistato, la prestazione del servizio di assistenza post-vendita, il rimborso in caso di recesso e la previsione di misure compensative per i disagi subiti dai consumatori". A seguito della sanzione, la società comunica: "Mondo Convenienza prende atto della sanzione che è stata comminata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nonostante siano stati forniti, con grande impegno e con spirito di collaborazione, tutti gli elementi necessari a dimostrare la correttezza del proprio operato. Il Gruppo ribadisce di avere già adottato ulteriori misure destinate a garantire servizi di qualità ancora maggiore e a soddisfare le richieste dei clienti, in linea con i principi di lealtà e trasparenza che da sempre ispirano l'attività".