Scuola
PROGETTO "TORRE DI MANFRIA", ESPERIENZA ARTISTICA E CULTURALE PER GLI ALUNNI DELLA DON MILANI
Nasce da un'iniziativa dei docenti dell'istituto Don Milani di Gela Giovanni Antinoro e Manuel Zafarana il progetto "torre di Manfria". Si tratta di un progetto che in collaboraz...
Nasce da un'iniziativa dei docenti dell'istituto Don Milani di Gela Giovanni Antinoro e Manuel Zafarana il progetto "torre di Manfria". Si tratta di un progetto che in collaborazione con diversi esperti di diversi settori, da quello geologico a quello storico/archeologico, mira a far conoscere in maniera trasversale il sito della torre di Manfria ai giovani alunni della scuola dell'infanzia, della primaria e della secondaria. Il progetto è inquadrato nell'ottica della continuità scolastica uno degli stili di didattica più utilizzati che permette alle varie classi e alunni di diverse fasce di età di lavorare in maniera sincrona al progetto apportando ognuno il loro contributo. il progetto si divide in due fasi: una sul campo con alunni ed esperti che si sono recati sul sito per toccare con mano gli aspetti della torre studiati e una seconda fase composta da una serie di lezioni monotematiche in classe. Uno dei passaggi più formativi dell'iniziativa è che dopo alcune lezioni saranno direttamente gli alunni della scuola secondaria a spiegare tutto ciò che è stato appreso ai loro "colleghi" più giovani della scuola primaria e dell'infanzia. Il progetto al di là dell'aspetto didattico sicuramente non trascurabile assume anche una valenza formativa con i ragazzi e ragazze incentivati a conoscere i patrimoni culturali della loro città e cosa non indifferente, interfacciarsi con esperti, studiosi e con i loro stessi coetanei per tornare dopo tanto tempo a socializzare in maniera sana e costruttiva. Al progetto hanno anche partecipato i volontari David e lena dell'associazione "Centro di Educazione Ambientale Odv dell'European Solidarity Corps" aggiungendo anche un pizzico di internazionalità ad un confronto già di per sé completo da ogni punto di vista.di Stefano Blanco