Sabato, 23 Novembre 2024
Gela, 15°C - Nuvoloso

PRONTO SOCCORSO INFETTIVOLOGICO E TERAPIA INTENSIVA, ASP, ’’LAVORI INIZIERANNO A GIORNI’’

Cronaca

PRONTO SOCCORSO INFETTIVOLOGICO E TERAPIA INTENSIVA, ASP, ’’LAVORI INIZIERANNO A GIORNI’’

Due i cantieri che a breve dovrebbero aprire i battenti al Vittorio Emanuele di Gela. Secondo il direttore generale dell'ASP di Caltanissetta Alessandro Caltagirone sia per il pronto soccor...

19 Dicembre 2020 16:00

155
Guarda videoPRONTO SOCCORSO INFETTIVOLOGICO E TERAPIA INTENSIVA, ASP, ''LAVORI INIZIERANNO A GIORNI''
Advertising

Due i cantieri che a breve dovrebbero aprire i battenti al Vittorio Emanuele di Gela. Secondo il direttore generale dell'ASP di Caltanissetta Alessandro Caltagirone sia per il pronto soccorso infettivologico che per la terapia intensiva finanziata da ENI l'inizio dei lavori è ormai una questione di giorni. La conferma è arrivata ieri. Dopo la gara dedicata all'acquisto di una nuova tac andata deserta, ad occuparsi della realizzazione dell'infettivologico sarà direttamente il commissario straordinario per l'emergenza covid. Al momento un pronto soccorso diversificato al nosocomio di via palazzi esiste, infatti i pazienti affetti da covid o con sintomi influenzali seguono un percorso alternativo, ritenuto comunque poco sicuro da molti operatori sanitari e anche dai rappresentanti sindacali del Nursind. Inoltre pazienti covid, sospetti covid e non covid devono condividere la stessa tac, rallentando tutte le operazioni. L'infettivologico, ubicato nei locali dell'ex banca, permetterebbe invece di trattare in toto un potenziale caso covid e poi trasferirlo in sicurezza attraverso un percorso interno in malattie infettive. Secondo Caltagirone anche i lavori della nuova terapia intensiva sarebbero in dirittura d'arrivo. . dichiarazioni che cittadini, comitati, esponenti politici e sindacalisti attendevano da tempo. Sulla questione era intervenuta la deputata ars del m5s Ketty Damante, il comitato sos vittorio Emanuele, il segretario Nursind Giuseppe Provinzano. L'infettivologico e la terapia intensiva, sperando in tempi celeri, potrebbero ricoprire un ruolo fondamentale nelle gestione di un'ipotetica terza ondata.

© Riproduzione riservata
In Evidenza
Potrebbe interessarti