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PROROGA PER ALTRI 4 MESI PER TEKRA MA E’ SCONTRO TRA COMUNE E "IMPIANTI SRR"

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PROROGA PER ALTRI 4 MESI PER TEKRA MA E’ SCONTRO TRA COMUNE E "IMPIANTI SRR"

Sarà ancora la società campana Tekra ad occuparsi del servizio smaltimento rifiuti, almeno per altri 4 mesi. Non ci sono ancora le condizioni per l'avvio del servizio che dovr...

Graziano Amato

01 Febbraio 2023 14:01

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Sarà ancora la società campana Tekra ad occuparsi del servizio smaltimento rifiuti, almeno per altri 4 mesi. Non ci sono ancora le condizioni per l'avvio del servizio che dovrà gestire la società in house "Impianti SRR" e c'è la necessità, chiaramente, di non interrompere un servizio essenziale. È la sintesi raccolta nella proroga che il sindaco ieri sera ha firmato, al culmine di quella che doveva essere un'assemblea formale della SRR, trasformatasi in una riunione dei sindaci, pare a causa di un errore eseguito in fase di convocazione dal libero consorzio di Caltanissetta. Durante l'incontro, a cui ha preso parte anche l'amministratore della "Impianti SRR" Giovanna Picone, il clima è apparso disteso. Qualcosa, subito dopo, è cambiata, a tal punto che Impianti SRR è intenzionata a impugnare l'ordinanza del sindaco. "Stiamo lavorando con i nostri legali - ha commentato questa mattina, raggiunta da noi al telefono - attendiamo ancora qualche ora prima di rilasciare dichiarazioni". Alla luce di ciò anche il sindaco Lucio Greco questa mattina non ha voluto rilasciare dichiarazioni. La natura dello sconto istituzionale è poco chiaro. Alla base ci sarebbe il riconoscimento delle responsabilità che hanno portato a firmare l'ennesima proroga a Tekra. L'ordinanza firmata dal primo cittadino ne cita le motivazioni. Non si fa cenno alla mancata firma del contratto attuativo da parte del comune. Al contrario, il documento sembra addossare le colpe esclusivamente alla Impianti SRR. Viene citata "l' attesa della validazione del PEF da parte della SRR ATO che, unitamente all'approvazione delle tariffe TARI, è necessaria per assicurare la necessaria copertura contabile imposta dai nuovi costi del nuovo servizio". "Senza il PEF -  sostiene il sindaco - non si può firmare il contratto attuativo". Proprio sulla trasmissione del documento però ci sono visioni discordanti. Impianti sostiene di averlo ricevuto poco tempo fa, mentre il comune garantisce di averlo spedito agli inizi di novembre. Nell'ordinanza il comune omette di non aver firmato il contratto, senza spiegarne le motivazioni, e cita le mancanze di Impianti. "Persistono oggettive problematiche di natura tecnica legate all'avvio della nuova gestione - si legge ancora - stante che sono ancora in corso le procedure per l'assunzione del personale da impiegare nel Comune di Gela e non sono interamente completate quelle relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature" L'ordinanza cita il crono programma dei tempi di realizzazione del servizio stimato da Impianti SRR in 120 giorni. Infine il comune mette le mani avanti e afferma, nel documento, che la firma alla proroga arriva dopo aver chiesto la convocazione dell'assemblea, che non si è formalmente riunita e che durante l'incontro informale sono stati i sindaci ad invitare il sindaco di Gela a porre in essere i provvedimenti finalizzati ad assicurare la continuità del serviziodi Graziano Amato

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