Quanto potrebbe essere pericolosa una nuova eruzione del Vesuvio?
Attualità
Quanto potrebbe essere pericolosa una nuova eruzione del Vesuvio?
La Piana Campana è soggetta in modo particolare alle colate di fango.
A seguito di un'eruzione vulcanica è possibile la formazione di un flusso costituito da una miscela di frammenti, in prevalenza vulcanici, e acqua della consistenza del fango che tende ad incanalarsi lungo le valli e a fermarsi ai piedi dei versanti. Il fenomeno, chiamato lahar, rappresenta uno dei più pericolosi tra quelli che accompagnano o seguono le eruzioni vulcaniche: a causa della potenza distruttiva che li contraddistingue, possono provocare cambiamenti significativi nel paesaggio, con impatti drammatici sulla popolazione e sulle infrastrutture. La Piana Campana, ovvero l'area pianeggiante che si estende dal Tirreno all'Appennino Campano, dal Garigliano alla Penisola Sorrentina, e che racchiude in sè anche i Campi Flegrei e il Vesuvio, risulta essere particolarmente soggetta agli effetti dei lahar, poiché le pendici dei vulcani Vesuvio (propriamente, Somma-Vesuvio) e Campi Flegrei, insieme alle valli e ai rilievi appenninici, sono ricoperte da depositi piroclastici delle eruzioni esplosive di questi vulcani facilmente ri-mobilizzabili, soprattutto dopo piogge intense e/o prolungate.
A seguito di un'eruzione vulcanica è possibile la formazione di un flusso costituito da
una miscela di frammenti
, in prevalenza vulcanici, e acqua della consistenza del fango che tende ad incanalarsi lungo le valli e a fermarsi ai piedi dei versanti. Il fenomeno, chiamato lahar, rappresenta uno dei più pericolosi tra quelli che accompagnano o seguono le eruzioni vulcaniche: a causa della potenza distruttiva che li contraddistingue, possono provocare cambiamenti significativi nel paesaggio, con impatti drammatici sulla popolazione e sulle infrastrutture.
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La
Piana Campana
, ovvero l'area pianeggiante che si estende dal Tirreno all'Appennino Campano, dal Garigliano alla Penisola Sorrentina, e che racchiude in sè anche i Campi Flegrei e il Vesuvio, risulta essere particolarmente soggetta agli effetti dei lahar, poiché le pendici dei vulcani Vesuvio (propriamente, Somma-Vesuvio) e Campi Flegrei, insieme alle valli e ai rilievi appenninici, sono ricoperte da depositi piroclastici delle eruzioni esplosive di questi vulcani facilmente ri-mobilizzabili, soprattutto dopo piogge intense e/o prolungate.