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Quasi 12 milioni per il collegamento tra la condotta San Leo al potabilizzatore di Gela

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Quasi 12 milioni per il collegamento tra la condotta San Leo al potabilizzatore di Gela

L'intervento rientra nel piano della Regione

Graziano Amato

03 Luglio 2024 12:35

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Sono 92 i milioni di euro in arrivo in Sicilia per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie. Si tratta del primo stralcio di finanziamenti destinati ai 49 interventi, inseriti nel Piano idrico della Regione Siciliana, interamente approvato dal ministero delle Infrastrutture e inglobato nel Piano nazionale per la sicurezza del settore idrico (Pnsii). Le risorse complessive ammontano a poco più di un miliardo e mezzo. Ci sono degli interventi prioritari, contraddistinti dalla classe "A" e tra questi c'è la bretella tra il serbatoio San Leo e il potabilizzatore di Gela per quasi dodici milioni di euro. 

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La pianificazione regionale è stata predisposta, su disposizione del presidente della Regione, Renato Schifani, dal dipartimento dell'Agricoltura, di concerto con l'Autorità di bacino, il dipartimento Acqua e rifiuti, Siciliacque, i Consorzi di bonifica Sicilia Occidentale e Sicilia Orientale. Il Piano è finalizzato alla programmazione delle opere necessarie all'approvvigionamento idrico primario, alla prevenzione della siccità, al potenziamento e all'adeguamento delle infrastrutture, anche per accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di acqua migliorando le reti di distribuzione.

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«Con questa prima tranche di finanziamenti - afferma il presidente Schifani - metteremo subito in cantiere alcune delle opere programmate per affrontare un fenomeno che sta colpendo duramente la nostra Isola. È solo l‘avvio della mole di interventi che abbiamo previsto nel Piano di cui la Regione per la prima volta si è finalmente dotata con una visione sistemica d'insieme. Adesso si passa alla fase operativa, con le strutture regionali impegnate a realizzare senza indugi quanto previsto. Vigileremo affinché cittadini e imprenditori siciliani possano avere al più presto risposte concrete per colmare le annose lacune del nostro sistema idrico».

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La realizzazione della nuova condotta potrebbe essere un'ulteriore opportunità contro la crisi idrica che attanaglia Gela perchè consentirebbe l'aumento dei quantitativi d'acqua da San Leo al potabilizzatore. 

Il Piano prevede altri interventi per Gela tra cui  la messa in sicurezza della diga Disueri e la manutenzione straordinaria degli scarichi e del sistema di tenuta delle dighe Olivo, Gibbesi e Comunelli.

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