QUASI 900 POSITIVI, 117 NUOVI CASI NELLE ULTIME 24 ORE: GRECO PENSA AD UNA ZONA BIANCA RAFFORZATA
Salute
QUASI 900 POSITIVI, 117 NUOVI CASI NELLE ULTIME 24 ORE: GRECO PENSA AD UNA ZONA BIANCA RAFFORZATA
La situazione è fuori controllo e un incremento così repentino di casi non c'era mai stato. È la provincia di Caltanissetta la più colpita della Sicilia in merit...
La situazione è fuori controllo e un incremento così repentino di casi non c'era mai stato. È la provincia di Caltanissetta la più colpita della Sicilia in merito a nuovi contagi nelle ultime 24 ore, con 145 positivi. A pagare il prezzo più alto Gela, con 117 soggetti posti in isolamento domiciliare. Numeri che fanno impressione e che certificano l'espandersi ormai scontata della variante delta. Il totale fa rabbrividire: ora sono 861 i positivi, 11 i ricoverati e 850 in quarantena, l'unico dato confortante considerando che tutti i domiciliati sono asintomatici o paucisintomatici, senza dimenticare che qualcuno in rianimazione c'è finito, dovendo sopportare anche il trasferimento verso i centri covid di Ribera e Catania. In città l'opinione pubblica è spaccata: da un lato c'è chi invoca restrizioni, dall'altro chi vuole godersi la zona bianca. Poi c'è un'ampia fetta di no vax intenzionati a non sottoporsi alla vaccinazione. intanto i consiglieri di Liberamente hanno chiesto all'ASP di attivare un covid hotel, considerando la complicata gestione delle quarantene per numerosi nuclei familiari con a carico soggetti fragili, anziani e non autosufficienti. Per 800 positivi in quarantena, sono migliaia gli isolamenti fiduciari obbligatori. Non è facile condividere un tetto con un positivo. Su questo aspetto l'assessore Nadia Gnoffo ha già avviato delle interlocuzioni con l'ASP. È chiaro che a Gela il covid continua ad essere cercato. Anche se l'ASP non ha reso noto il numero di tamponi effettuati negli ultimi giorni, i test a Gela si continuano ad eseguire, forse più di quanti se ne fanno in altre città. Purtroppo però c'è chi, durante epidemiologica dell'Asp, omette i contatti stretti avuti nei 14 giorni precedenti. Soggetti, potenzialmente positivi, che potrebbero contribuire all'espansione del contagio. Nel pieno di quella che è stata già definita la quarta ondata inoltre, non c'è ancora la terapia intensiva finanziata da Eni e non sono ancora finiti i lavori al pronto soccorso infettivologico. Intanto il sindaco Lucio Greco pensa ad emettere nuove restrizioni. Lo ha annunciato questa mattina in una diretta Facebook. Si pensa ad una zona bianca rafforzata. Le azioni della Giunta continuano ad essere sostenute dalla Commissione Sanità presieduta da Rosario Trainito.https://youtu.be/u6xVQNavFSQ
27 Luglio 2021 15:12
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La situazione è fuori controllo e un incremento così repentino di casi non c'era mai stato. È la provincia di Caltanissetta la più colpita della Sicilia in merito a nuovi contagi nelle ultime 24 ore, con 145 positivi. A pagare il prezzo più alto Gela, con 117 soggetti posti in isolamento domiciliare. Numeri che fanno impressione e che certificano l'espandersi ormai scontata della variante delta. Il totale fa rabbrividire: ora sono 861 i positivi, 11 i ricoverati e 850 in quarantena, l'unico dato confortante considerando che tutti i domiciliati sono asintomatici o paucisintomatici, senza dimenticare che qualcuno in rianimazione c'è finito, dovendo sopportare anche il trasferimento verso i centri covid di Ribera e Catania. In città l'opinione pubblica è spaccata: da un lato c'è chi invoca restrizioni, dall'altro chi vuole godersi la zona bianca. Poi c'è un'ampia fetta di no vax intenzionati a non sottoporsi alla vaccinazione. intanto i consiglieri di Liberamente hanno chiesto all'ASP di attivare un covid hotel, considerando la complicata gestione delle quarantene per numerosi nuclei familiari con a carico soggetti fragili, anziani e non autosufficienti. Per 800 positivi in quarantena, sono migliaia gli isolamenti fiduciari obbligatori. Non è facile condividere un tetto con un positivo. Su questo aspetto l'assessore Nadia Gnoffo ha già avviato delle interlocuzioni con l'ASP. È chiaro che a Gela il covid continua ad essere cercato. Anche se l'ASP non ha reso noto il numero di tamponi effettuati negli ultimi giorni, i test a Gela si continuano ad eseguire, forse più di quanti se ne fanno in altre città. Purtroppo però c'è chi, durante epidemiologica dell'Asp, omette i contatti stretti avuti nei 14 giorni precedenti. Soggetti, potenzialmente positivi, che potrebbero contribuire all'espansione del contagio. Nel pieno di quella che è stata già definita la quarta ondata inoltre, non c'è ancora la terapia intensiva finanziata da Eni e non sono ancora finiti i lavori al pronto soccorso infettivologico. Intanto il sindaco Lucio Greco pensa ad emettere nuove restrizioni. Lo ha annunciato questa mattina in una diretta Facebook. Si pensa ad una zona bianca rafforzata. Le azioni della Giunta continuano ad essere sostenute dalla Commissione Sanità presieduta da Rosario Trainito.