Stop all’Ato Cl2, i sindaci del territorio chiedono la liquidazione: il sindaco di Gela prende tempo
Attualità
Stop all’Ato Cl2, i sindaci del territorio chiedono la liquidazione: il sindaco di Gela prende tempo
Greco vuole un confronto con la sua amministrazione
Chiudere immediatamente la gestione liquidatoria dell'Ato CL2 che si protrae da oltre un decennio. E' la richiesta che fanno i sindaci di Niscemi, Delia, Butera, Riesi, Mazzarino e Sommatino che vorrebbero un'assemblea urgente per mettere la parola fine alla procedura, seguita dal commissario Giuseppe Lucisano, di cui i sindaci ne chiedono la rimozione. Secondo i primi cittadini si andrebbe incontro a un immediato e notevole risparmio di spesa, cosi come è già avvenuto per la gestione del sistema idrico integrato. Nelle scorse ore, oltretutto, è stato dissequestrato l'impianto di compostaggio di contrada Brucazzi. Secondo la proposta dai Comuni l’iniziativa può trovare attuazione anche attraverso l'Impianti Srr che già gestisce Timpazzo e il servizio rifiuti nei Comuni. Se l’assemblea dell’Ato delibererà la cessione dell’azienda in liquidazione, dunque, la Srr potrà subentrare in tutti i rapporti attivi e passivi dell’Ato, nelle funzioni residuali, nei contratti stipulati con i soggetti terzi, nonché nelle Aia rilasciate dalla Regione per la gestione dell’impianto di compostaggio di Brucazzi e delle vasche esauste A-B- e C-D di contrada Timpazzo. I sindaci sono convinti, oltretutto, che i costi dell’Ato, che oggi ammontano come risulta dall’ultimo bilancio approvato a svariati milioni di euro, verrebbero immediatamente azzerati. I sindaci, oltretutto, sottolineano che l’eccessivo prolungamento temporale delle gestioni liquidatorie si pone in contrasto con la funzione stessa della procedura e che è vietato agli enti in liquidazione intraprendere nuove operazioni. “Dispiace solo constatare che il sindaco di Gela, ancora una volta, invitato da tutti i sindaci dell’Ato a firmare congiuntamente la richiesta di convocazione dell’assemblea ha deciso di schierarsi contro la volontà degli altri Comuni soci – concludono – chiedendo strumentalmente tempo e chiarimenti. Replica il sindaco Lucio Greco: "Ho chiesto del tempo per confrontarmi con la mia amministrazione. Il dissequestro impianti di compostaggio dimostra che Luciano ha lavorato bene".
Chiudere immediatamente la gestione liquidatoria dell'Ato CL2 che si protrae da oltre un decennio. E' la richiesta che fanno i sindaci di Niscemi, Delia, Butera, Riesi, Mazzarino e Sommatino che vorrebbero un'assemblea urgente per mettere la parola fine alla procedura, seguita dal commissario Giuseppe Lucisano, di cui i sindaci ne chiedono la rimozione. Secondo i primi cittadini si andrebbe incontro a un immediato e notevole risparmio di spesa, cosi come è già avvenuto per la gestione del sistema idrico integrato. Nelle scorse ore, oltretutto, è stato dissequestrato l'impianto di compostaggio di contrada Brucazzi.
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Secondo la proposta dai Comuni l'iniziativa può trovare attuazione anche attraverso l'Impianti Srr che già gestisce Timpazzo e il servizio rifiuti nei Comuni. Se l'assemblea dell'Ato delibererà la cessione dell'azienda in liquidazione, dunque, la Srr potrà subentrare in tutti i rapporti attivi e passivi dell'Ato, nelle funzioni residuali, nei contratti stipulati con i soggetti terzi, nonché nelle Aia rilasciate dalla Regione per la gestione dell'impianto di compostaggio di Brucazzi e delle vasche esauste A-B- e C-D di contrada Timpazzo. I sindaci sono convinti, oltretutto, che i costi dell'Ato, che oggi ammontano come risulta dall'ultimo bilancio approvato a svariati milioni di euro, verrebbero immediatamente azzerati.
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I sindaci, oltretutto, sottolineano che l'eccessivo prolungamento temporale delle gestioni liquidatorie si pone in contrasto con la funzione stessa della procedura e che è vietato agli enti in liquidazione intraprendere nuove operazioni. "Dispiace solo constatare che il sindaco di Gela, ancora una volta, invitato da tutti i sindaci dell'Ato a firmare congiuntamente la richiesta di convocazione dell'assemblea ha deciso di schierarsi contro la volontà degli altri Comuni soci - concludono - chiedendo strumentalmente tempo e chiarimenti. Replica il sindaco Lucio Greco: "Ho chiesto del tempo per confrontarmi con la mia amministrazione. Il dissequestro impianti di compostaggio dimostra che Luciano ha lavorato bene".