Comune di Gela informa
Radioterapia, pazienti trasferiti da Gela a San Cataldo: chiesto l’intervento dell’Asp
La richiesta del sindaco e dell'assessore Franzone
Il Sindaco Terenziano Di Stefano e l'assessore Filippo Franzone hanno incontrato il responsabile del presidio di Radioterapia Oncologica "Crocifisso Moscato", dottor Giovanni Cartia. Dopo aver raccolto il grido d'allarme di alcuni pazienti, trasferiti a San Cataldo per problemi di natura tecnica, l'Amministrazione comunale ha voluto capire quali sono i problemi che limitano l'attività di terapia oncologica. Alcuni problemi strutturali limitano il numero dei trattamenti. Nonostante il presidio di Gela abbia in dotazione due tra i più moderni acceleratori lineari del Sud Italia, la struttura riesce a trattare attualmente solo 8-10 pazienti al giorno, contro un potenziale di 30.
Sindaco e assessore si faranno promotori di un intervento presso il management dell'Asp Cl2 affinchè i problemi strutturali possano trovare soluzione. "E' paradossale disporre dei più avanzati acceleratori lineari - dicono Di Stefano e Franzone - e dover limitare i trattamenti per problemi di natura tecnica. Chiederemo all'Asp di intervenire per risolvere queste difficoltà, considerando che il polo sanitario di Radioterapia può essere un riferimento di eccellenza nella sanità siciliana. Noi daremo tutto il nostro supporto, se necessario".