Attualità
Randagismo, l’associazione "Il mondo di Pluto" chiede chiarezza: "no" allo scaricabarile
La portavoce dell'associazione è tornata a denunciare il fenomeno del randagismo
Un botta e risposta che continua a distanza di settimane tra l'associazione animalista il mondo di Pluto e il responsabile del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria Dottor Luigi Farruggia. La portavoce dell'associazione, Maria Pia Paruzzo, è infatti tornata a denunciare il fenomeno del randagismo che persiste nella nostra città e nei comuni limitrofi. I numeri dicono infatti che e i gatti e i cani randagi continuano a crescere di unità, impegnando i volontari sparsi sul territorio non solo ad un maggiore impegno quantitativo ma anche a sostenere delle vere e proprie spese in termini economici. Un esempio su tutti le sterilizzazioni che molte volte vengono effettuate a spese degli stessi volontari.
Di uguale tenore le dichiarazioni dell'ex assessore all'igiene del comune di Niscemi Massimo Incarbone, conosciuto proprio per le battaglie contro il randagismo e l'abbandono dei rifiuti. Nella veste di delegato del Dottore Giovanni Giacobbe, garante regionale per i diritti degli animali ha oggi espresso la propria preoccupazione per la poca incisività delle azioni messe in campo per dirimere la questione. L'ex assessore ha infatti dichiarato che la situazione è problematica soprattutto dal punto di vista organizzativo. Nonostante la regione abbia stanziato un fondo da 4 milioni, è il personale ad essere deficitario.
Basterebbe quindi come primo passo munire le strutture veterinarie di un numero adeguato di unità per poter effettuare in maniera programmata e ciclica le sterilizzazioni. Una soluzione potrebbe nascere sulla scia di quanto già realizzato per la raccolta dei rifiuti. Un consorzio di comuni che possa, tramite l'attività l'attività sinergica dei municipi e dell'ASP, attuare un controllo capillare del territorio per evitare che la situazione possa acuirsi.