Politica
RECOVERY PLAN, SI PUNTA AL PORTO HUB: LOREFICE E BARTOLOZZI INVOCANO UNITA’ POLITICA
Alla fine il confronto c'è stato: ieri, in remoto, al consiglio comunale monotematico dedicato al recovery fund hanno preso parte i deputati nazionali Bartolozzi e Lorefice oltre che...
RECOVERY PLAN, SI PUNTA AL PORTO HUB: LOREFICE E BARTOLOZZI INVOCANO UNITA' POLITICA
Alla fine il confronto c'è stato: ieri, in remoto, al consiglio comunale monotematico dedicato al recovery fund hanno preso parte i deputati nazionali Bartolozzi e Lorefice oltre che gran parte dell'assise civica. Convocato dal presidente Sammito e fortemente voluto dai alcuni consiglieri della maggioranza ha avuto l'obbiettivo di inquadrare una strategia politica per inserire almeno un progetto che riguardi l'area gelese all'interno del recovery plan. I due senatori sono stati chiari: non è il momento delle divisioni. È quasi un appello quello che hanno lanciato alla politica locale: noi a Roma ci siamo, voi aiutateci a supportare progetti esecutivi e cantierabili. Riflettori puntati sul porto hub di Gela: un'infrastruttura che rilancerebbe la portualità gelese, le attività del retro porto, e che sembra l'unica candidata a ricevere un finanziamento, ma la concorrenza è tanta, non di meno le lungaggini burocratiche, come hanno sottolineato Bartolozzi e Lorefice, è per questo che serve unità. Il sindaco Lucio Greco durante la seduta ha esposto la strategia che lo stesso ha avviato da mesi rispetto alla realizzazione di un porto hub. Un intervento, quello del sindaco, che ha un po' rotto l'idea di unità esortata qualche minuto prima dai senatori. A farlo notare è stata proprio la forzista Bartolozzi che ha in un certo senso rimproverato al sindaco una condotta troppo solitaria. Ha ricordato il proprio impegno speso a riguardo e ha ancora una volta, insieme a Lorefice, invitato la politica tutta a sostenere azioni concrete, e non semplici missive inviate a Roma. Non sono mancati i botta e risposta tra consiglieri e deputati. L'assise civica ha anche approvato l'atto di indirizzo, presentato da Davide Sincero, con l'obbiettivo di organizzare una task force utile a progettare ed intercettare finanziamenti. Anche ieri sera qualche presagio di spaccature c'è stato, con alcune critiche mosse dal forzista Carlo Romano fresco di polemiche con la maggioranza, e il partito democratico che ha ribadito l'inutilità del consiglio monotematico. Da "una buona idea", con il capogruppo Davide Sincero, è partita la condivisione dell'atto di indirizzo finale, che impegna il sindaco e la sua amministrazione, tra le altre cose, ad organizzare una vera e propria struttura tecnica finalizzata non solo ai progetti del recovery fund ma anche ad intercettare finanziamenti.
