RESTRIZIONI NATALIZIE, ITALIA ROSSA PER DIECI GIORNI, ARANCIONE PER QUATTRO, SÌ A VISITE AD AMICI
Politica
RESTRIZIONI NATALIZIE, ITALIA ROSSA PER DIECI GIORNI, ARANCIONE PER QUATTRO, SÌ A VISITE AD AMICI
L'Italia si appresta a vivere festività rosse, e non di certo perché il rosso è il tipico colore natalizio. Agli italiani restano ancora quattro giorni per la corsa all...
L'Italia si appresta a vivere festività rosse, e non di certo perché il rosso è il tipico colore natalizio. Agli italiani restano ancora quattro giorni per la corsa all'ultimo regalo: da giovedì 24 dicembre infatti lo stivale entrerà in lock-down e lo resterà per le giornate del 25 del 26 e del 27 e 31 dicembre e poi ancora l'1 il 2 il 3 il 5 e il 6 gennaio. In quelle date sarà vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio comune, se non legati a motivi di necessità salute o lavoro e sempre accompagnati dall'autocertificazione. Resteranno chiusi i negozi di vendita al dettaglio, i centri estetici i bar e i ristoranti che potranno svolgere soltanto il servizio d'asporto fino alle 22 e al domicilio senza limiti d'orario. Paradossalmente dunque uscire per andare a comprare una pizza sarà consentito. Una doccia fredda per tutti i negozianti e i ristoratori. .resteranno aperti supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Le nuove restrizioni varate dal consiglio dei ministri hanno l'obbiettivo di arginare al minimo la diffusione del virus, riducendo le occasioni di convivialità. Durante le giornate rosse sarà comunque consentito far visita ad amici e parenti. A recarsi nelle abitazioni altrui però dovranno essere massimo due persone a cui potranno aggiungersi terzi soltanto se minori di 14 anni, disabili o non autosufficienti. Sarà consentito svolgere attività fisica nei pressi della propria abitazione. va ricordato che già da lunedì sarà vietato ogni spostamento fuori regione, anche per raggiungere le seconde case. Non saranno settimane completamente rosse. L'esecutivo, senza non poche critiche, ha comunque voluto regalare giornate più soft. Il 28, il 29 il 30 dicembre e il 4 gennaio l'Italia si tingerà di arancione: ciò vuol dire che saranno consentiti quelli all'interno del proprio comune senza autocertificazione e vietati gli spostamenti al di fuori del proprio comune, a meno che non si voglia raggiungere una città con al massimo 5mila abitanti ma in un raggio di massimo 30 km senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia. Sarà possibile ad esempio raggiungere Gela da Butera. In quelle giornate i bar e i ristoranti non potranno ancora ricevere clienti ai tavoli ma adeguarsi alla vendita all'asporto e al domicilio e torneranno ad aprire i negozi di vendita al dettaglio. a spingere verso le nuove restrizioni è stato il comitato tecnico scientifico. C'è voluto un po' per trovare la quadra nella maggioranza. I numeri sono in calo, ma ancora alti. Quasi 18mila i nuovi casi accertati ieri, poco meno di 700 i decessi. Numeri che si rispecchiano anche in città, con una curva in netto calo. Soltanto due i nuovi gelesi risultati positivi al covid giovedì 33 i nuovi guariti. .un decreto che lascia comunque sbalordita la maggior parte della popolazione italiana soprattutto sui social. In molti si ritengono contrariati per via della poca coerenza adottata dall'esecutivo, della confusione dettata dai colori del calendario festivo e della drammaticità che vivranno i commercianti. inoltre resta il dubbio sull'effettiva efficacia delle misure. Nonostante la zona rossa potrebbero essere molte le occasioni d'uscita giustificate. Chi e come accerterà che a far visita a parenti e amici saranno soltanto 2 persone? inoltre pare ci sia già qualcuno pronto a rinchiudersi in qualche villetta privata a manfria dal 23 dicembre al 27 dicembre. Resteranno aperte le chiese, dunque si potrà andare a messa seguendo gli orari stabiliti dalle parrocchie. secondo l'esecutivo è il momento di fare l'ultimo sforzo. Superando lo scoglio natale, si entrerà nella fase vaccinazioni e se grazie alle restrizioni sarà scongiurata una terza ondata nel 2021 forse il covid sarà soltanto un brutto ricordo.https://youtu.be/nVLcGwWCqv8
19 Dicembre 2020 15:56
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L'Italia si appresta a vivere festività rosse, e non di certo perché il rosso è il tipico colore natalizio. Agli italiani restano ancora quattro giorni per la corsa all'ultimo regalo: da giovedì 24 dicembre infatti lo stivale entrerà in lock-down e lo resterà per le giornate del 25 del 26 e del 27 e 31 dicembre e poi ancora l'1 il 2 il 3 il 5 e il 6 gennaio. In quelle date sarà vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio comune, se non legati a motivi di necessità salute o lavoro e sempre accompagnati dall'autocertificazione. Resteranno chiusi i negozi di vendita al dettaglio, i centri estetici i bar e i ristoranti che potranno svolgere soltanto il servizio d'asporto fino alle 22 e al domicilio senza limiti d'orario. Paradossalmente dunque uscire per andare a comprare una pizza sarà consentito. Una doccia fredda per tutti i negozianti e i ristoratori. .resteranno aperti supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Le nuove restrizioni varate dal consiglio dei ministri hanno l'obbiettivo di arginare al minimo la diffusione del virus, riducendo le occasioni di convivialità. Durante le giornate rosse sarà comunque consentito far visita ad amici e parenti. A recarsi nelle abitazioni altrui però dovranno essere massimo due persone a cui potranno aggiungersi terzi soltanto se minori di 14 anni, disabili o non autosufficienti. Sarà consentito svolgere attività fisica nei pressi della propria abitazione. va ricordato che già da lunedì sarà vietato ogni spostamento fuori regione, anche per raggiungere le seconde case. Non saranno settimane completamente rosse. L'esecutivo, senza non poche critiche, ha comunque voluto regalare giornate più soft. Il 28, il 29 il 30 dicembre e il 4 gennaio l'Italia si tingerà di arancione: ciò vuol dire che saranno consentiti quelli all'interno del proprio comune senza autocertificazione e vietati gli spostamenti al di fuori del proprio comune, a meno che non si voglia raggiungere una città con al massimo 5mila abitanti ma in un raggio di massimo 30 km senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia. Sarà possibile ad esempio raggiungere Gela da Butera. In quelle giornate i bar e i ristoranti non potranno ancora ricevere clienti ai tavoli ma adeguarsi alla vendita all'asporto e al domicilio e torneranno ad aprire i negozi di vendita al dettaglio. a spingere verso le nuove restrizioni è stato il comitato tecnico scientifico. C'è voluto un po' per trovare la quadra nella maggioranza. I numeri sono in calo, ma ancora alti. Quasi 18mila i nuovi casi accertati ieri, poco meno di 700 i decessi. Numeri che si rispecchiano anche in città, con una curva in netto calo. Soltanto due i nuovi gelesi risultati positivi al covid giovedì 33 i nuovi guariti. .un decreto che lascia comunque sbalordita la maggior parte della popolazione italiana soprattutto sui social. In molti si ritengono contrariati per via della poca coerenza adottata dall'esecutivo, della confusione dettata dai colori del calendario festivo e della drammaticità che vivranno i commercianti. inoltre resta il dubbio sull'effettiva efficacia delle misure. Nonostante la zona rossa potrebbero essere molte le occasioni d'uscita giustificate. Chi e come accerterà che a far visita a parenti e amici saranno soltanto 2 persone? inoltre pare ci sia già qualcuno pronto a rinchiudersi in qualche villetta privata a manfria dal 23 dicembre al 27 dicembre. Resteranno aperte le chiese, dunque si potrà andare a messa seguendo gli orari stabiliti dalle parrocchie. secondo l'esecutivo è il momento di fare l'ultimo sforzo. Superando lo scoglio natale, si entrerà nella fase vaccinazioni e se grazie alle restrizioni sarà scongiurata una terza ondata nel 2021 forse il covid sarà soltanto un brutto ricordo.https://youtu.be/nVLcGwWCqv8