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Rianimazione cardiopolmonare, la Procivis di Gela accoglie gli studenti di Gela

Scuola

Rianimazione cardiopolmonare, la Procivis di Gela accoglie gli studenti di Gela

Iniziativa promossa nell'ambito dei percorsi scuola lavoro

Redazione

03 Marzo 2024 12:33

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Dato il tema importante e l'esperienza molto positiva del corso BLS (un corso di supporto base alla vita o alle funzioni vitali), nelle scuole, la Pubblica Assistenza Procivis odv Protezione Civile ha voluto promuovere un'iniziativa per gli studenti del P.C.T.O. (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento) attraverso un proprio formatore Christian Manzi, quale testimone in diverse occasioni sia su ambito televisivo quanto nell'ambito sanitario dove opera come infermiere di aria critica. Il lavoro svolto da Christian Manzi (infermiere professionale e formatore Procivis), nelle scuole superiori parte da un'iniziativa più ampia che mira a creare consapevolezza e competenze nel primo soccorso fin da giovani età. Il corso BLS o Basic Life Support, è progettato per insegnare ai giovani studenti le fondamentali tecniche di rianimazione cardiopolmonare.

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 "L'esperienza nelle scuole è importante - spiega Luca Cattuti, responsabile e istruttore Procivis - perchè vi è la necessità di iniziare l'educazione sul primo soccorso il prima possibile è per me un concetto fondamentale. L'insegnamento delle azioni del primo soccorso e del BLS è importante per preparare i giovani ad affrontare situazioni di emergenza. La capacità di gestire il panico e la paura in queste situazioni, può fare la differenza tra la vita e la morte. La conoscenza è quindi la chiave per rendere le persone libere e capaci di aiutare gli altri. La conoscenza è l'unica ragione che conosco, che ci renderà liberi e ci renderà capaci di essere di aiuto alla persona che potrebbe trovarsi nella necessità di essere soccorsa. Il corso è stato pensato dai Volontari della Procivis, dai più giovani ed è incentrato sull'apprendimento pratico che ben si sposa con il modo di formare, facendo dell'esperienza diretta il fulcro di tutto il percorso.

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Gli studenti, infatti, imparano mettendo veramente in pratica le tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Questo metodo ci permette di coinvolgere maggiormente i discenti, consentendo loro di assimilare attraverso la musica le conoscenze in modo più efficace, rendendole una parte naturale del loro comportamento. Mostrare e dimostrare sono più efficaci della semplice istruzione verbale. Parto sempre dall'idea che se una cosa la spiego, la dimentichi. Se te la faccio vedere, la capisci. Ma se la provi la impari". La risposta degli studenti al corso BLS? "Gli studenti hanno dimostrato un entusiasmo incredibile verso il corso BLS. A differenza degli adulti, che talvolta possono mettere ostacoli mentali, i giovani sono aperti e desiderosi di apprendere. Questo entusiasmo è incoraggiante e ci suggerisce che la formazione sul primo soccorso dovrebbe essere parte integrante dell'educazione dei giovani. L'apprendimento di tecniche come la disostruzione delle vie aeree e il massaggio cardiaco può migliorare la sicurezza di ciascun individuo". "Per me - ha affermato Christian Manzi - l'importanza di insegnare il BLS risiede nella capacità di fare la differenza nella vita delle persone. Le azioni di primo soccorso possono essere cruciali in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. La mia esperienza personale ha dimostrato che la preparazione e la prontezza salvano vite, e questa è la mia motivazione principale. La differenza la fanno le persone che sono al nostro fianco e se queste persone sanno mettere in essere azioni semplici, ma nel nostro caso veramente significative che onorano e difendono la vita, possono fare veramente la differenza".

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