Cronaca
RIAPRE LA TERAPIA INTENSIVA DEL SANT’ELIA MA IL NURSIND DENUNCIA UNA PRESSIONE SUL PERSONALE SANITARIO
Da qualche ora ha riaperto la terapia intensiva del Sant'Elia di Caltanissetta, come ha riportato il quotidiano Seguonews. La riattivazione del reparto però è solo un piccolo ...
Da qualche ora ha riaperto la terapia intensiva del Sant'Elia di Caltanissetta, come ha riportato il quotidiano Seguonews. La riattivazione del reparto però è solo un piccolo tassello che non alleggerisce comunque il pressing sul personale sanitario in servizio a Gela e nel capoluogo. A denunciare ancora situazione difficile è il Nursind. La sigla sindacale denuncia degli anomali spostamenti di personale dal blocco operatorio a malattie infettive del Sant'Elia. Capita spesso che neo assunti si ritrovano a coordinare situazioni complesse, anche a Gela, per questo il segretario Giuseppe Provinzano sottolinea quello che si sarebbe dovuto fare in passato, assumere per tempo e non soltanto in piena emergenza, come è successo con i 37 infermieri che prenderanno servizio nei prossimi giorni. Al momento i posti letto occupati in terapia intensiva al Vittorio Emanuele sono 7 su 8. Bisognerà capire se l'ASP ricovererà pazienti anche al Sant'Elia o continuerà a dirottarli presso altre province. Il Nursind però denuncia un reparto depotenziato, con un personale che non basta a coprire le esigenze di otto pazienti che versano in gravi condizioni. Il sindacato sostiene che gli infermieri sono consci dello stato di emergenza ma la mole di lavoro è troppo elevata dunque a rischiare potrebbero essere anche i pazienti visto che a lavorare con questi ritmi ci va di mezzo la qualità dell'assistenza che non può essere garantita ai malati. Anche al nuovo pronto soccorso infettivologico pare che operino soltanto un infermiere e un operatore sociosanitario. Intanto migliaia di operatori sanitari il prossimo 28 gennaio manifesteranno a Palermo. Una folta delegazione partirà anche dalla provincia di Caltanissetta.di Graziano Amato