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Ristorante da incubo nel catanese: dentro il forno c’erano salumi rosicchiati dai topi

Cronaca

Ristorante da incubo nel catanese: dentro il forno c’erano salumi rosicchiati dai topi

L'attività che si trova a Linguaglossa, è stata sospesa

Redazione

24 Febbraio 2024 12:34

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I carabinieri di Linguaglossa, supportati dai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro e del Nas di Catania, hanno denunciato un ristoratore per frode in commercio, facendo scattare anche la sospensione dell'attività.Nell'ultimo giorno di Carnevale, alla vigilia di San Valentino, i militari, durante un controllo hanno trovato due lavoratori con un inquadramento inferiore rispetto a quello previsto, privi della prevista sorveglianza sanitaria, facendo così scattare un'ammenda di quasi 1.500 euro per il titolare. Contemporaneamente, il personale del Nas ha accertato gravi irregolarità sotto il profilo igienico sanitario. Rilevata la presenza di derrate alimentari non perfettamente conservate e di animali vivi custoditi. 

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Procedendo con i controlli alle cucine e al laboratorio, dentro due frigo congelatori sono stati trovati alimenti sfusi e cotti privi di tracciabilità, mentre, in un altro refrigeratore erano presenti carni fresche sfuse di origine bovina, equina, suina e avicola, confezionate all'origine, e poi arbitrariamente congelate e riconfezionate con della pellicola, la quale aveva prodotto cristalli di ghiaccio sugli alimenti. In un frigorifero  c'erano alimenti di origine vegetale i insieme con scarti di lavorazione edile, col pavimento coperto da grosse tracce di muffa, direttamente a contatto con gli alimenti.

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Scoperti poi nel forno a legna evidenti segni di escrementi di roditori. In un altro frigo è stata trovata una vaschetta in plastica, con dentro vari alimenti, tra cui della mozzarella grattugiata e 3 uova fresche in guscio. I militari si sono poi spostati nel locale seminterrato, dove hanno trovato due vani adibiti a deposito. In uno di questi, sono stati trovati attrezzi da giardinaggio e due pappagalli tenuti in gabbia, mentre nell'altro deposito c'erano 3 frigoriferi, tutti contenenti carne bovina e suina priva di qualsiasi identificazione  arbitrariamente congelata con buste di plastica e pellicola trasparente.Tutti gli alimenti sono stati pertanto dichiarati non idonei al consumo umano in quanto in cattivo stato di conservazione. I locali, invece, sono risultati in condizioni di carenza di igiene, con umidità sulle pareti, incrostazioni di sporco pregresso e fuliggine, mentre sia la pavimentazione sia i piani di lavoro necessitavano di pulizia ordinaria e straordinaria. 

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