RISTORANTI E BAR DEL LUNGOMARE A SECCO PROPRIO NELLA SETTIMANA DI NATALE
Disagi del cittadino
RISTORANTI E BAR DEL LUNGOMARE A SECCO PROPRIO NELLA SETTIMANA DI NATALE
Non sarà un Natale semplice per i commercianti del lungomare Federico II di Svevia, proprio nella settimana di Natale in cui è lecito attendersi un gran numero di clienti e avv...
Non sarà un Natale semplice per i commercianti del lungomare Federico II di Svevia, proprio nella settimana di Natale in cui è lecito attendersi un gran numero di clienti e avventori, infatti, ristoranti e bar che affacciano sul mare sono rimasti completamente a secco d'acqua. Nessuna comunicazione, nessuna nota di preavviso da parte di Caltaqua o siciacque e da circa una settimana l'erogazione non viene garantita facendo si che i serbatoi, alcuni di migliaia di litri, siano ormai vuoti. La mancanza d'acqua ovviamente sta causando non pochi disagi e costringendo molti ad attrezzarsi con autobotti a pagamento. Non solo bar e ristoranti ovviamente anche le abitazioni sono a secco da giorni, intere palazzine e strutture alberghiere che necessitano di grandi volumi d'acqua. Insomma la solita solfa che questa volta rischia seriamente di fare danni economici importanti. di Stefano Blanco
Non sarà un Natale semplice per i commercianti del lungomare Federico II di Svevia, proprio nella settimana di Natale in cui è lecito attendersi un gran numero di clienti e avventori, infatti, ristoranti e bar che affacciano sul mare sono rimasti completamente a secco d'acqua. Nessuna comunicazione, nessuna nota di preavviso da parte di Caltaqua o siciacque e da circa una settimana l'erogazione non viene garantita facendo si che i serbatoi, alcuni di migliaia di litri, siano ormai vuoti. La mancanza d'acqua ovviamente sta causando non pochi disagi e costringendo molti ad attrezzarsi con autobotti a pagamento. Non solo bar e ristoranti ovviamente anche le abitazioni sono a secco da giorni, intere palazzine e strutture alberghiere che necessitano di grandi volumi d'acqua. Insomma la solita solfa che questa volta rischia seriamente di fare danni economici importanti. di Stefano Blanco