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Rombo di motori a Gela per l’ultimo straziante saluto a Gregorio: "Grazie per tutto quello che hai fatto"

Cronaca

Rombo di motori a Gela per l’ultimo straziante saluto a Gregorio: "Grazie per tutto quello che hai fatto"

Centinaia di persone si sono riversate nella chiesa di San Sebastiano

Maria Teresa Corso

22 Gennaio 2024 14:29

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Strazio, rabbia e commozione incontenibile oggi nella,chiesa di San Sebastiano dove una grande folla ha dato l'ultimo saluto a Gregorio Perrone, il motociclista di 42 anni rimasto vittima di un pauroso incidente stradale nel pomeriggio di sabato. Ad accogliere il feretro nel piazzale antistante la chiesa di San Sebastiano sono stati diversi motociclisti, che, al sopraggiungere del corteo funebre, hanno indossato i caschi e, a bordo delle loro moto hanno salutato l'amico facendo sentire forte il rombo dei motori. 

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Gregorio Perrone aveva una grande passione per le moto, quella stessa passione che sabato pomeriggio lo ha tradito, spegnendo per sempre il suo sorriso. 
 Sposato e padre di due figlie ancora in tenera età, Perrone era molto conosciuto in città per il suo lavoro di cassiere in due locali cittadini parecchio frequentati anche dal popolo della movida, il Bite è il GbOil. Poco dopo le 16 di sabato, dopo avere finito il suo turno di lavoro, in sella alla sua potente Bmw, si accingeva a tornare a casa dalla sua famiglia. Ma a casa non è mai giunto. Stava percorrendo via Settefarine quando - secondo una prima ricostruzione del sinistro - con la moto ha impattato contro una Volkswagen Polo che stava svoltando a sinistra.

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L'urto ha fatto sbalzare il centauro dal suo mezzo, scaraventandolo a qualche metro di distanza contro un albero. Un volo che non ha lasciato scampo a Perrone. Il personale sanitario giunto sul posto con l'elisoccorso  e con un'ambulanza non  ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto, per i rilievi del sinistro, sono intervenuti i vigili urbani ed i carabinieri. Scene strazianti sul luogo dell'incidente si sono registrate al sopraggiungere della moglie e delle figliolette dello sfortunato centauro e di numerosi amici e parenti accorsi dopo che là notizia della tragedia si è sparsa a macchia d'olio lasciando una città sgomenta e attonita.  Stamattina centinaia di persone si sono riversate nella chiesa di San Sebastiano per dargli l'ultimo saluto. Tra questi gli amici con i quali condivideva la passione per le due ruote che, nello sfortunato centauro vedevano un pilastro. 
Sono stati gli stessi motociclisti ad accompagnare il feretro fuori dalla chiesa tra gli applausi seguiti da qualche minuto di straziante silenzio vissuto attorno alla bara dell'amico che non c'è più.

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