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SABATO DIREZIONE PROVINCIALE DEL PD. DI CRISTINA NON CHIUDE LE PORTE A GRECO
Si terrà sabato 19 dicembre la seconda direzione provinciale del partito democratico, guidata dal neo segretario gelese Peppe Di Cristina. A Caltanissetta sarà presente anche i...
SABATO DIREZIONE PROVINCIALE DEL PD. DI CRISTINA NON CHIUDE LE PORTE A GRECO
Si terrà sabato 19 dicembre la seconda direzione provinciale del partito democratico, guidata dal neo segretario gelese Peppe Di Cristina. A Caltanissetta sarà presente anche il ministro per il sud Giuseppe Provenzano. è proprio dai risultati portati avanti in questi mesi dal ministro che Di Cristina ripartirà, convinto che le opportunità messe a disposizione dal governo nazionale per il mezzogiorno possano rappresentare l'unica alternativa per il rilancio della Sicilia tutta, senza dimenticare la provincia di Caltanissetta e ovviamente gela. Dall'ecobonus, alle zone economiche speciali, al momento secondo Di Cristina fondamentale diventa dialogare con le parti che più di tutti conoscono le realtà dei territori. . si terrà a gennaio invece il congresso del partito democratico cittadino, con una segreteria che al momento è ancora occupata da Di Cristina. I consiglieri dem ascia e orlando all'opposizione, specie durante le ultime sedute dedicate al progetto ciliegino, hanno voltato le spalle al sindaco, bocciando l'atto di indirizzo portato in aula da greco. Dopo la rottura e le dimissioni dell'ex assessore Grazia Robiltte i rapporti tra le due parti politiche non sembrano essersi risanati. . è la crisi di governo, tanto paventata in questi ultimi giorni, non spaventa il segretario Di Cristina. Nessuno della maggioranza ha esplicitamente espresso un rimpasto. Zingaretti ha parlato della necessità di un rilancio e di una ripartenza. Oltre Italia Viva anche diversi deputati del pd si sono opposti alla gestione del recovery plan che conte vorrebbe portare avanti. Nella rimescolanza ministeriale potrebbe rientrarci anche il ministro Provenzano, lo stesso che sabato Di Cristina incontrerà. La linea del segretario Zingaretti sembra coerente con quella di Di Cristina: avviare un confronto coinvolgendo le forze dell'impresa e del lavoro, gli amministratori, la cultura, il mondo dell'associazionismo sociale.
