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SALESIANI IN FESTA PER L’ORDINAZIONE PRESBITERALE DI DON ANDREA DOMENICO PALMA

Religione

SALESIANI IN FESTA PER L’ORDINAZIONE PRESBITERALE DI DON ANDREA DOMENICO PALMA

Sicilia salesiana in festa sabato pomeriggio presso la casa salesiana San Domenico Savio di Gela per l'ordinazione presbiteriale di don Andrea Domenico Palma. La celebrazione è ...

Valerio Martorana

12 Aprile 2021 14:56

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Sicilia salesiana in festa sabato pomeriggio presso la casa salesiana San Domenico Savio di Gela per l'ordinazione presbiteriale di don Andrea Domenico Palma. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana ed ha avuto, come concelebranti, l'ispettore dei salesiani di Sicilia e Tunisia don Giovanni d'Andrea, il direttore della Casa don Paolo Terrana e tanti confratelli salesiani arrivati per il grande evento che ha visto arricchirsi il giardino salesiano di don Bosco in Sicilia. Don Andrea è nativo di Piazza Armerina dove fin da piccolo ha frequentato l'oratorio delle figlie di Maria Ausiliatrice, poi in seguito gestito dai salesiani cooperatori Agostino Sella e Cinzia Vella dell'associazione don Bosco 2000. Dopo la chiamata, ha trascorso il suo iter formativo in diverse Case della Sicilia ed ha completato gli studi universitari presso l'Università Pontificia Salesiana a Roma, specializzandosi in pastorale giovanile. Gioia e felicità da parte dei genitori di don Andrea, ricordando che don bosco asseriva come "il più grande dono che dio possa fare ad una famiglia è quella di una vocazione al sacerdozio". Per vocazione e missione il sacerdote - ricordava il Santo dei giovani, deve essere «il sale della terra e la luce del mondo». In una società in trasformazione dal punto di vista culturale, economico e sociale, la gioventù ha subìto traumi fortissimi, ha conosciuto sbandamenti paurosi ed è stata la vittima innocente di tante ingiustizie e di tanti egoismi umani. San Giovanni Bosco si è lasciato travolgere dall'ondata delle nuove generazioni, le ha accolte a braccia aperte, con il cuore grande, fatto simile a quello di cristo nell'amare i piccoli e i deboli, nel difendere i poveri. A don Andrea adesso spetta tanto lavoro, lavoro e lavoro avendo come punto di riferimento la visione chiara delle urgenze del Vangelo, della missione della Chiesa e dalle necessità, così vive e profonde, degli uomini del nostro tempo.di Valerio Martorana

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