San Domenico Savio, presto a Gela la nuova chiesa: "Novità apprese nel giorno in cui si ricorda Maria Ausiliatrice"
Religione
San Domenico Savio, presto a Gela la nuova chiesa: "Novità apprese nel giorno in cui si ricorda Maria Ausiliatrice"
Il parroco Don Gianni Lo Grande segue l'evolversi dell'iter
Gli immobili dell'opera salesiana di Gela si rifanno il look. A distanza di quattro anni dalla chiusura c'è una svolta anche per la Chiesa San Domenico Savio. Come previsto dall'accordo di programma tra Eni, Regione e Comune somme delle compensazioni saranno impiegate per la ristrutturazione dell'oratorio, la recinzione del cortile, il Pala Don Bosco, la creazione di nuovi spogliatoi e la demolizione della vecchia chiesa. Il sindaco, ieri, con una lettera inviata ai vertici di Eni ha dato il via libera definitivo ai progetti. C'è soddisfazione per il parroco, nonché direttore, Don Gianni Lo Grande: "Accogliamo positivamente la presa di posizione del Comune di Gela che ringraziamo perché ha chiesto le somme delle compensazioni per eseguire i lavori già previsti nel 2017, includendo la cifra considerevole di circa 550 mila euro per l'abbattimento della chiesa". Cresce, dunque, la concreta possibilità di vedere eretta una nuova, moderna, chiesa che sarà finanziata in gran parte dalla Conferenza Episcopale Italiana. "La Cei di prassi finanzia le nuove chiese - aggiunge il parroco - eseguito l'abbattimento. Dalla bozza si passerà al progetto esecutivo". C'è cauto ottimismo anche per i tempi di realizzazione degli interventi. "Non sono prevedibili perché c'è da attendere l'erogazione delle somme e poi i tempi per la gara d'appalto e quindi i tempi non sono facili da prevedere" La svolta, come sottolinea il parroco, ha rincuorato i fedeli della comunità salesiana ed è arrivata durante una giornata particolare. "Una felice coincidenza, perché l'incontro decisivo è avvenuto il 24 ottobre, giorno notoriamente dedicato a Maria Ausiliatrice. C'è stata la mano della nostra Madonnina"
Gli immobili dell'opera salesiana di Gela si rifanno il look. A distanza di quattro anni dalla chiusura c'è una svolta anche per la Chiesa San Domenico Savio. Come previsto dall'accordo di programma tra Eni, Regione e Comune somme delle compensazioni saranno impiegate per la ristrutturazione dell'oratorio, la recinzione del cortile, il Pala Don Bosco, la creazione di nuovi spogliatoi e la demolizione della vecchia chiesa. Il sindaco, ieri, con una lettera inviata ai vertici di Eni ha dato il via libera definitivo ai progetti.
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C'è soddisfazione per il parroco, nonché direttore, Don Gianni Lo Grande: "Accogliamo positivamente la presa di posizione del Comune di Gela che ringraziamo perché ha chiesto le somme delle compensazioni per eseguire i lavori già previsti nel 2017, includendo la cifra considerevole di circa 550 mila euro per l'abbattimento della chiesa". Cresce, dunque, la concreta possibilità di vedere eretta una nuova, moderna, chiesa che sarà finanziata in gran parte dalla Conferenza Episcopale Italiana.
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"La Cei di prassi finanzia le nuove chiese - aggiunge il parroco - eseguito l'abbattimento. Dalla bozza si passerà al progetto esecutivo". C'è cauto ottimismo anche per i tempi di realizzazione degli interventi. "Non sono prevedibili perché c'è da attendere l'erogazione delle somme e poi i tempi per la gara d'appalto e quindi i tempi non sono facili da prevedere" La svolta, come sottolinea il parroco, ha rincuorato i fedeli della comunità salesiana ed è arrivata durante una giornata particolare. "Una felice coincidenza, perché l'incontro decisivo è avvenuto il 24 ottobre, giorno notoriamente dedicato a Maria Ausiliatrice. C'è stata la mano della nostra Madonnina"