Lungomare di Gela ancora nel caos: vietato parcheggiare a tutte le ore
Attualità
Lungomare di Gela ancora nel caos: vietato parcheggiare a tutte le ore
Ieri sono fioccate sanzioni e rimozioni forzate
Il Lungomare Federico II di Svevia è finito al centro di un nuovo paradosso. Per anni, nelle ore diurne, è stato possibile parcheggiare veicoli sul lato sud seppur illegittimamente, pare grazie ad una sorta di tacito assenso tra il comando di Polizia Municipale e l'amministrazione comunale. Secondo una datata ordinanza, infatti, quella fetta dell'arteria è un'area pedonale, interdetta 24ore su 24 dunque, al parcheggio, nonostante la presenza delle strisce orizzontali. Nessuno, fino a oggi, ogni giorno e fino alle 20:00 ha rispettato e fatto rispettare l'ordinanza. In altri comuni d'Italia, il parcheggio viene vietato soltanto nelle zone antistanti le attività commerciali che richiedono l'utilizzo del suolo pubblico per installare tavolini e sedie. In tutto questo tempo agli automobilisti non è bastata la presenza della segnaletica verticale e nella tarda mattinata di ieri, ben 16 agenti della Polizia Municipale, con un vero e proprio blitz, hanno elevato sanzioni e rimosso forzatamente tanti veicoli. In pochi minuti sul lungomare si è scatenato il caos con tanti bagnanti, provenienti anche da altre città, amareggiati, delusi e indignati. Una scelta lecita ma incomprensibile secondo il consigliere democristiano Vincenzo Cascino. Il sindaco ha fatto sapere che il blitz della Polizia Municipale non è stato concordato dall'amministrazione e che lui stesso era all'oscuro di tutto. Il primo cittadino ha convocato i responsabili del comando che hanno autorizzato l'intervento. Il divieto di sosta al lato sud, intanto, potrebbe creare timore per bagnanti e fruitori del lungomare. Una situazione paradossale che rischia di gravare sulle spalle dei commercianti della zona. Il consigliere Vincenzo Cascino, intanto, chiede di annullare le sanzioni elevate ieri mattina.
Il Lungomare Federico II di Svevia è finito al centro di un nuovo paradosso. Per anni, nelle ore diurne, è stato possibile parcheggiare veicoli sul lato sud seppur illegittimamente, pare grazie ad una sorta di tacito assenso tra il comando di Polizia Municipale e l'amministrazione comunale. Secondo una datata ordinanza, infatti, quella fetta dell'arteria è un'area pedonale, interdetta 24ore su 24 dunque, al parcheggio, nonostante la presenza delle strisce orizzontali. Nessuno, fino a oggi, ogni giorno e fino alle 20:00 ha rispettato e fatto rispettare l'ordinanza. In altri comuni d'Italia, il parcheggio viene vietato soltanto nelle zone antistanti le attività commerciali che richiedono l'utilizzo del suolo pubblico per installare tavolini e sedie.
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In tutto questo tempo agli automobilisti non è bastata la presenza della segnaletica verticale e nella tarda mattinata di ieri, ben 16 agenti della Polizia Municipale, con un vero e proprio blitz, hanno elevato sanzioni e rimosso forzatamente tanti veicoli. In pochi minuti sul lungomare si è scatenato il caos con tanti bagnanti, provenienti anche da altre città, amareggiati, delusi e indignati. Una scelta lecita ma incomprensibile secondo il consigliere democristiano Vincenzo Cascino.
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Il sindaco ha fatto sapere che il blitz della Polizia Municipale non è stato concordato dall'amministrazione e che lui stesso era all'oscuro di tutto. Il primo cittadino ha convocato i responsabili del comando che hanno autorizzato l'intervento. Il divieto di sosta al lato sud, intanto, potrebbe creare timore per bagnanti e fruitori del lungomare. Una situazione paradossale che rischia di gravare sulle spalle dei commercianti della zona. Il consigliere Vincenzo Cascino, intanto, chiede di annullare le sanzioni elevate ieri mattina.