Salute
SCATTA L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA: RESTRIZIONI SUGLI ARRIVI E BOOM DI VACCINAZIONI
La Sicilia è ancora in zona bianca, ma con l'ultima ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci è come se fosse gialla, visto che i provvedimenti sono simili. Preoccupato ...
SCATTA L'OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA: RESTRIZIONI SUGLI ARRIVI E BOOM DI VACCINAZIONI
La Sicilia è ancora in zona bianca, ma con l'ultima ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci è come se fosse gialla, visto che i provvedimenti sono simili. Preoccupato dalla variante omicron e dopo un confronto diretto con le autorità sanitarie il governatore ha stabilito che da oggi e fino al 31 dicembre sarà obbligatorio indossare dai 12 anni in su la mascherina nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Attenzione puntata anche sugli arrivi in Sicilia. Dovranno sottoporsi a tampone molecolare anche tutti i soggetti di ritorno dal Sudafrica, Botswana, Hong Kong; d'Israele; Egitto e Turchia. L'elenco include altre 7 mete. Chi è già in Sicilia dagli scorsi 10 giorni dovrà ugualmente contattare l'ASP per eseguire il tampone. Musumeci punta a sequenziare la variante omicron monitorando l'attività dei laboratori regionali che seguono l'evoluzione e l'avanzamento del virus. Sarà il dipartimento per la pianificazione strategica e l'osservatorio epidemiologico a fare una ricognizione dei laboratori Siciliani. Un intervento di coordinamento utile ad aumentare progressivamente il numero di tamponi processati per sequenziarli in tutta la Sicilia. Controlli più rigidi anche per i migranti, che al termine del periodo di quarantena saranno sottoposti obbligatoriamente al tampone molecolare. Non ci sono ancora dati certi sulla nuova variante Sudafricana. Gli esperti parlano di un contagio veloce ma non violento, ma con tanti Siciliani ancora sprovvisti di copertura vaccinale Musumeci vuole evitare una repentina risalita dei contagi e il conseguente affollamento degli ospedali. "ho paura che in Italia si stia perdendo troppo tempo - ha dichiarato - potremmo trovarci con una diffusione assai rapida del contagio e quindi serve adottare misure restrittive. Per la Sicilia evitare il cambio colore significa salvare il comparto economico da chiusure che nessuno, soprattutto tra i commercianti, sopporterebbe. Anche perché i contagi continuano a correre, soprattutto tra i giovani. Dato cui fortunatamente non segue l'aumento delle ospedalizzazioni, che anzi sono calate e che riguardano prevalentemente soggetti non vaccinati o con vaccinazione incompleta. intanto dal sei dicembre entrerà in vigore il super Green Pass. Sarà forse per questo che sul fronte della vaccinazione, nell'ultima settimana, si è registrato un boom delle terze dosi (+81, 76% rispetto alla settimana precedente). Anche all'Hub del Palacossiga si corre spediti, con una media superiore a circa 200 vaccini al giorno. A Gela scarseggiano ancora le prime dosi, anche se a livello regionale un incremento c'è stato (+30, 81% rispetto alla settimana precedente). In Sicilia si sono vaccinati con dose aggiuntiva 345. 117 soggetti. Se la Sicilia rimanesse in zona bianca tutti i possessori di Green Pass potrebbero prendere aerei e mezzi pubblici e trasporti andare nei ristoranti all'aperto e negli impianti sciistici, entrare in alberghi e spogliatoi, frequentare piscine e palestre oltre che accedere a cinema, teatri, ristoranti al chiuso, stadi, discoteche, feste e cerimonie pubbliche. Il certificato verde si potrà ottenere soltanto attraverso la vaccinazione.di Graziano Amato
