Politica
Schifani a Gela alla convection del centrodestra: "Più uniti e coesi degli avversari"
L'evento si è svolto alla Conchiglia
Schifani a Gela alla convection del centrodestra: "Più uniti e coesi degli avversari"
La convention organizzata dal centrodestra si è aperta con un minuto di silenzio dedicato alle vittime dei terribili incidenti stradali di sabato. Un tema che ha fatto discutere. Sui social si è levata la polemica dei riferimenti degli avversari di "Alleanza per Gela" che nei post hanno rimarcato di aver sospeso ogni attività in programma della campagna elettorale. L'evento alla Conchiglia è stato comunque ridimensionato, annullando il momento di festa successivo che prevedeva musica e intrattenimento. In città, a sostegno di Grazia Cosentino, sono arrivati tanti big di partito.
La fiducia riposta nei suoi confronti è massima. La figura di un tecnico con alle spalle tanti anni di esperienza nelle vesti di dirigente comunale supportata dalla forza dei partiti che oggi governano regione e nazione, induce speranza. C'era l'ex presidente della regione Totò Cuffaro, commissario nazionale della Democrazia Cristiana, partito che fin dall'inizio ha mosso le fila della candidatura di Grazia Cosentino. Il suo commissario locale, Peppe Licata, ha ribadito ancora una volta che il centrodestra è uno e compatto, diversamente dalle accozzaglie improvvisate.
I renziani hanno ricevuto il benestare del governatore Schifani, contento di aprire le porte della coalizione a forze moderate. Il coordinatore provinciale di Italia Viva Peppe Ventura ha parlato di una candidatura forte, che fa paura e che non ha niente ha a che vedere con i poteri forti.Sul palco, il deputato renziano Davide Faraone. Secondo la deputata meloniana Carolina Varchi, designato assessore di Fratelli d'Italia, l'elezione Grazia Cosentino può portare Gela fuori dall'isolamento istituzionale. Infine, Grazia Cosentino ha presentato quella che definisce la sua rivoluzione gentile citando Seneca, don Sturzo e San Francesco. Ambisce a governare per dieci anni, sbloccare progetti che lei stessa ha contribuito a far finanziare, senza fare compromessi, con il massimo impegno a garantire pari opportunità e non corsie preferenziali.
