Attualità
"Se non siete in grado di guidare chiamateci e verremo a prendervi": a Niscemi l’iniziativa di Giuseppe Maida
Dopo gli incidenti stradali nella quale hanno perso la vita dei giovani niscemesi parte il servizio solidale "Un passaggio per la vita"
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Il 25 dicembre 2021 Niscemi si è svegliata apprendendo la terribile notizia della morte di quattro ragazzi. Hanno perso la vita in un incidente stradale autonomo mentre si recavano a casa di amici per festeggiare il Natale. A distanza di un anno e mezzo, altre due giovani vite spezzate nell'impatto contro un guardrail. Il copione si ripete, tre passeggeri e un conducente, Marika e Rocco non ce la fanno. La città è nuovamente in lutto.
Prende le mosse da questi terribili incidenti l'idea di Giuseppe Maida, storico attivista niscemese, di offrire un servizio gratuito rivolto a tutti i giovani concittadini. Un passaggio per la vita, che possa riportare ragazze e ragazzi, che non si trovano in condizioni di poter guidare, sani e salvi a casa. Un numero apposito da chiamare a qualsiasi ora, un veicolo a disposizione e l'aiuto di altri volontari che hanno preso a cuore l'iniziativa di Maida per evitare che altre tragedie si ripetano.
L'appello rivolto ai giovani, in una locandina che gira tra i social: "se volete ritornare a Niscemi e non siete in grado di guidare, perché stanchi o assonnati, contattateci. Così verremo a prendervi assieme a un parente o un amico". Parla da genitore e da educatore, Giuseppe Maida. L'obiettivo non è soltanto quello di prestare aiuto a chi si trova in difficoltà, ma anche sensibilizzare i ragazzi sull'importanza di mettersi alla guida in condizioni di sicurezza.