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SENZA UN PIANO DI RESISTENZA POLITICA LA CRISI CON L’UDC RISCHIA DI ISOLARE GRECO

Politica

SENZA UN PIANO DI RESISTENZA POLITICA LA CRISI CON L’UDC RISCHIA DI ISOLARE GRECO

Al comune non si fa in tempo a risolvere una crisi politica, che un'altra bussa alla porta. Sono passati pochi mesi dall'azzeramento, solo poche settimane dalla rottura tra il sindaco e l...

Graziano Amato

15 Marzo 2022 14:21

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Al comune non si fa in tempo a risolvere una crisi politica, che un'altra bussa alla porta. Sono passati pochi mesi dall'azzeramento, solo poche settimane dalla rottura tra il sindaco e l'ex assessore ai lavori pubblici Nanni Costa. Un rapporto finito male, tra frecciatine e accuse. Greco ora è pronto ad accompagnare alla porta un altro componente della giunta, probabilmente mettendo in conto alle le conseguenze che questo provocherebbe all'assetto della maggioranza.  come abbiamo anticipato ieri l'assessore al bilancio Danilo Giordano sarebbe pronto a fare le valigie. Un legame che si interromperebbe con largo anticipo considerando le aspettative che si nutrivano sull'assessore e il percorso politico che l'ha portato ad occupare un posto in giunta. Giordano in aula ha portato documenti finanziari importanti, tante volte è stato lodato dallo stesso Lucio Greco che però non ha digerito la presenza dell'assessore alla convention di Fratelli d'Italia, in cui sostanzialmente durante un passaggio  sono state elencate alcune disfatte dell'amministrazione che il capogruppo Sandra Bennici ha definito scadente. Nella stessa occasione Totò Scerra, agguerrito oppositore di Greco fin dalla prima ora, ha aderito al partito rafforzando l'asse destroide di un'opposizione che ultimamente affanna. Secondo Greco Giordano lì non doveva andarci. Per il sindaco l'assessore ha tradito la fiducia che egli stesso gli aveva concesso. Alla convention non era presente il tecnico Danilo Giordano, ma l'assessore Danilo Giordano figura prettamente politica. Greco ai ferri corti anche con il suo consulente fresco di incarico Giuseppe D'Aleo che era presente all'evento. Anche lui uomo di fiducia del sindaco, e quindi non solo  avvocato  e  figura politica storicamente vicino a Totò Scerra e Pino Federico . Anche la scrivania del professionista potrebbe restare vuota.   greco deve guardarsi intorno e fare quadrato. In consiglio rischia l'isolamento e ci sono dossier da portare in aula con urgenza, a partire dalla variazione del piano regolatore indispensabile per far partire i lavori della nuova tangenziale. Ancora il confronto sui rifiuti, il nuovo contratto Ghelas. Greco voleva incontrare gli alleati gia 'settimane fa, il tempo è passato. Insomma dovrà guardarli in faccia. Solo cosi potrà verificare il loro grado di lealtà. Da tempo ha pochi numeri in aula e forse dovrebbe rivedere il proprio rapporto anche con i partiti. Con il pd è andata male e ora anche l'Udc rischia di cadere in picchiata. Resiste Italia viva, cosi come forza Italia. A questo punto Greco potrebbe guardare proprio agli azzurri. Pare infatti che anche l'assessore Nadia Gnoffo abbia ricevuto l'invito di Fratelli d'Italia, ma l'avrebbe declinato. Sono queste probabilmente le azioni politiche che Greco vuole vedere. Ma a che prezzo? chi è realmente disposto a mostrargli cosi tanta fiducia? A Greco restano due anni per portare a termine il lavoro di progettazione che ha iniziato. L'arcobaleno è ormai però  svanito. Qualche segnale arriva da improbabili compagini di opposizione. Uno sprint finale l'avvocato potrebbe giocarselo con i fedelissimi civici insieme a forzisti, renziani e forse qualche sorpresa inaspettata. Con le dimissioni di Giordano si libererebbe un posto. Greco premierà i forzisti con il tanto agognato e atteso secondo assessorato o i fedeli di una buona idea? e ancora Greco dovrà lavorare per riguadagnarsi la fiducia dei critici, Romano, di dio, Trainito, liberamente. Riuscirà il sindaco a rifondare il castello? dovrà costruirsi anche una trincea per difendersi da chi si sta organizzando per un prossimo futuro elettorale, che non è poi cosi tanto lontano. La destra vorrà esserci e la convention che ha fatto infuriare Greco ha aperto le danze.  nel frattempo il Partito Democratico si chiama fuori da ogni magagna e continua a costruire la barricata di sinistra. di Graziano Amato

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