Sgomberata a Gela una lussuosa villa con piscina: apparteneva a Salvatore Murana, alias "Turi che pupi"
Cronaca
Sgomberata a Gela una lussuosa villa con piscina: apparteneva a Salvatore Murana, alias "Turi che pupi"
L'immobile si trova sulla statale 117 bis che collega Gela a Catania
Operazione di sgombero questa mattina di un immobile già interessato da un provvedimento di confisca, sito sulla strada statale 117 bis che collega Gela a Catania. Oggetto dello sgombero è stato l'immobile posseduto dall'esponente della Stidda Salvatore Murana, alias "Turi che pupi", rimasto coinvolto in passato in inchieste antimafia per le quali ha incassato condanne passate in giudicato. Per i magistrati della direzione distrettuale antimafia che negli anni hanno passato al setaccio la sua vita, i suoi contatti ed i suoi affari, Murana grazie al suo vezzo a delinquere per conto del clan della Stidda, avrebbe accumulato anche diverse ricchezze, oggetto di attività investigativa. Tra i suoi possedimenti anche la villa a tre piani con tanto di piscina realizzata sulla Gela-Catania. Sull'immobile anni addietro fu disposta la confisca, divenuto, quindi di proprietà del demanio. Dopo la confisca, Murana consegnò le chiavi dell'immobile all'ufficiale giudiziario e con i suoi familiari lo sgomberò. Ma di recente ci avrebbe ripensato e avrebbe occupato una porzione dello stabile. Di qui l'ordinanza di sgombero disposta dalla questura di Caltanissetta, dal locale Commissariato e dalla Prefettura ed eseguita oggi. Un mini esercito di agenti del commissariato, carabinieri, guardia di finanza e agenti della polizia municipale questa mattina hanno circondato l'immobile eseguendo l'ordinanza di sgombero.
Operazione di sgombero questa mattina di un immobile già interessato da un provvedimento di confisca, sito sulla strada statale 117 bis che collega Gela a Catania. Oggetto dello sgombero è stato l'immobile posseduto dall'esponente della Stidda Salvatore Murana, alias "Turi che pupi", rimasto coinvolto in passato in inchieste antimafia per le quali ha incassato condanne passate in giudicato. Per i magistrati della direzione distrettuale antimafia che negli anni hanno passato al setaccio la sua vita, i suoi contatti ed i suoi affari, Murana grazie al suo vezzo a delinquere per conto del clan della Stidda, avrebbe accumulato anche diverse ricchezze, oggetto di attività investigativa.
Advertising
Tra i suoi possedimenti anche la villa a tre piani con tanto di piscina realizzata sulla Gela-Catania. Sull'immobile anni addietro fu disposta la confisca, divenuto, quindi di proprietà del demanio. Dopo la confisca, Murana consegnò le chiavi dell'immobile all'ufficiale giudiziario e con i suoi familiari lo sgomberò. Ma di recente ci avrebbe ripensato e avrebbe occupato una porzione dello stabile. Di qui l'ordinanza di sgombero disposta dalla questura di Caltanissetta, dal locale Commissariato e dalla Prefettura ed eseguita oggi. Un mini esercito di agenti del commissariato, carabinieri, guardia di finanza e agenti della polizia municipale questa mattina hanno circondato l'immobile eseguendo l'ordinanza di sgombero.