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Sgominata un’organizzazione di narcotrafficanti nel nisseno, sono 15 gli incriminati

Cronaca

Sgominata un’organizzazione di narcotrafficanti nel nisseno, sono 15 gli incriminati

Le limitazioni alla libertà di movimento dovute all'emergenza sanitaria da covid 19,nel periodo a cavallo tra il 2019 ed il 2020 non avrebbero posto alcun freno ad una presunta gang ...

20 Marzo 2023 14:59

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Le limitazioni alla libertà di movimento dovute all'emergenza sanitaria da covid 19,nel periodo a cavallo tra il 2019 ed il 2020 non avrebbero posto alcun freno ad una presunta gang di narcotrafficanti di Mussomeli che avrebbe trovato il modo su come portare avanti i propri affari con l'obiettivo di fare il salto di qualità nel business della droga. "Affari" che non sono sfuggiti ai Carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta che hanno seguito i movimenti della presunta gang come segugi, ricostruendo il modus operandi, canali di approvvigionamento, piazze di spaccio oltre che centinaia di episodi di cessione di cocaina, marijuana e hashish. Ai quindici presunti protagonisti, nelle scorse ore i Carabinieri hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare - 14 in carcere ed una ai domiciliari - spiccata dal Gip del Tribunale di Caltanissetta su richiesta dei magistrati della direzione distrettuale antimafia che hanno coordinato le indagini. Tra gli arrestati anche il presunto capo dell'organizzazione, un trafficante di Mussomeli che avrebbe provveduto a finanziare l'acquisto di ingenti partite di droga reperite da fornitori di fiducia di Catania ed Agrigento. L'uomo, inoltre, nelle vesti di deus ex machina del giro, avrebbe organizzato il lavoro dei pusher non solo di Mussomeli, roccaforte della presunta gang, ma di Campofranco, Sutera, Acquaviva Platani, Villalba e dell'agrigentino capaci di spacciare fiumi di droga al cospicuo numero di clienti che al gruppo si sarebbe rivolto anche in periodo di pandemia, certo di non rimanere a bocca asciutta. Già prima della pandemia, il gruppo sarebbe stato molto attivo sul fronte dello spaccio di stupefacenti: un'attività che, prima di allora, andava avanti da almeno cinque anni, come ha riferito agli inquirenti uno degli indagati che, all'atto di "Cantare" ha aggiunto che la presunta gang era intenzionata ad proseguire l'attività a tempo indeterminato con l'obiettivo di fare il salto di qualità in termine di volume d'affari, grazie alla collaborazione con un fornitore catanese.di Redazione

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