Attualità
Siccità, Cocina: "ingiustificato il tentativo di alcuni di manomettere impianti pubblici"
I sindaci dell'Ennese hanno chiuso l'Ancipa ai comuni del Nisseno
«Sulla vicenda dellâerogazione dellâacqua dellâAncipa ai comuni dellâEnnese e del Nisseno la Regione ha agito come un âbuon padre di famigliaâ, con lâobiettivo di salvaguardare tutti i cittadini colpiti da una crisi idrica senza precedenti. à stata trovata una soluzione di equilibrio che permette di tamponare lâemergenza, evitando il rischio di gravi disordini sociali a Caltanissetta e San Cataldo. Per questo, pur considerando legittimo il diritto dei sindaci e dei cittadini di Troina e di altri centri di manifestare un disagio, non è assolutamente giustificato il tentativo di manomettere un impianto, causando un'interruzione di un pubblico servizio stoppando un'erogazione di soccorso alle due città , decisa in modo ragionato ed equilibrato dalla cabina di regia dopo aver sentito tutti i sindaci e gli enti di governo dellâacqua».
Lo afferma il coordinatore della cabina di regia sullâemergenza idrica e capo della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina, in merito alla protesta odierna di alcuni sindaci dell'Ennese. «Giovedì - continua Cocina - ho firmato con lâAutorità di bacino, una nota per confermare la riserva dellâacqua della diga Ancipa a favore esclusivo dei cinque comuni dellâEnnese che non hanno risorse alternative, distaccando, come previsto, lâerogazione verso Caltanissetta e San Cataldo. Purtroppo si sono verificati dei guasti alla condotta di adduzione dellâacqua dai nuovi pozzi reperiti a Butera verso Caltanissetta e San Cataldo. Quindi i due centri già in forte crisi sono rimasti a secco con gravi conseguenze. Ho ingiunto a Siciliacque la rapida riparazione e la realizzazione di un bypass. A quel punto è stata fatta una scelta, nellâunico interesse dei cittadini, di sopperire, solo per alcuni giorni, con lâacqua di Ancipa. Dovevamo scegliere fra la certezza di gravi ulteriori disagi e disordini da oggi nelle due città oppure il rischio di avere meno acqua di riserva per le cinque citta dellâEnnese fra un mese e mezzo. Sicuramente pioverà e lâacqua sarà ricostituita, abbiamo inoltre fatto i piani di emergenza per il rifornimento con le autobotti e abbiamo assicurato le risorse finanziarie, come sanno i sindaci. Tutti i presenti nella riunione della cabina di regia, compresi i sindaci del Nisseno e dellâEnnese, hanno concordato nella ricerca di una soluzione di equilibrio. Ora la protesta, spinta fino alla manomissione di un impianto pubblico, non porta a nessuna soluzione e rischia solo di esasperare gli animi. Sono in contatto in queste ore anche con il prefetto e il questore di Enna che ringrazio per la grande attenzione posta sulle questioni di ordine pubblico».