Cronaca
SINDACATI AL PREFETTO, ’’NON COMPRENDIAMO LA SCHIZOFRENIA DELLE REGOLE SULLA RISTORAZIONE’’
Mentre il presidente della regione Nello Musumeci non escludere un lockdown totale come quello della scorsa primavera, le categorie commerciali maggiormente colpite dalle restrizioni d...
Mentre il presidente della regione Nello Musumeci non escludere un lockdown totale come quello della scorsa primavera, le categorie commerciali maggiormente colpite dalle restrizioni di questi mesi sono al collasso. Confcommercio e con artigianato hanno nuovamente interpellato il prefetto cosima di stani a difesa di quegli esercenti ormai stremati dai provvedimenti adottati su scala locale, regionale e nazionale. Il pensiero delle due sigle è rivolto in primis ai ristoratori, ma anche alle palestre. Attività che secondo rocco pardo e Paolo Grimaldi durante i mesi di apertura hanno sempre rispettato le regole. Locali commerciali posti sicuri rispetto i comportamenti pericolosi assunti dai cittadini nelle pubbliche piazze o in luoghi improvvisati e abusivi. Per non parlare del comparto della moda e dell'abbigliamento, privato dei periodi più ricchi: dal black friday, al natale e ora con i saldi di inizio anno con con spese che risultano essere più gravose e impegnative rispetto ad altre attività, un calo di fatturato dell'80 percento e un aumento preoccupante di psicofarmaci assunti da esercenti sull'orlo della disperazione. Tutti elementi che potrebbero alimentare la criminalità organizzata. Per i sindacalisti non ci sarebbe correlazione tra rischio epidemiologico e la chiusura di solo alcune attività. puntano ad una posizione di parità sociale per i vari comparti economici. È per questo che si sono rivolti al prefetto. Per il presidente di casartigiani Antonio Ruvio invece sarebbero i supermercati a rappresentare un preoccupante rischio infettivologico.