STOP TAGLIO ACCISE ED È CARO CARBURANTE CHE PESA SUI TRASPORTI COMMERCIALI E SUI BILANCI FAMILIARI
Lavoro
STOP TAGLIO ACCISE ED È CARO CARBURANTE CHE PESA SUI TRASPORTI COMMERCIALI E SUI BILANCI FAMILIARI
Da qualche ora anche in città i tabelloni delle stazioni di servizio hanno segnato un nuovo aumento sul prezzo del gasolio. Tra il 19 e il 25 dicembre il prezzo medio nazionale era sc...
Da qualche ora anche in città i tabelloni delle stazioni di servizio hanno segnato un nuovo aumento sul prezzo del gasolio. Tra il 19 e il 25 dicembre il prezzo medio nazionale era sceso con valori che non si vedevano da Giugno del 2021. Il 31 dicembre è scaduto lo sconto sulle accise stabilito dal Governo a fine novembre. Una riduzione di circa 18 centesimi al litro che il Governo non ha prorogato. Ecco perché dal 1° gennaio il prezzo dei carburanti ha subito un balzo di 18,3 centesimi al litro per il mancato rinnovo dello sconto introdotto dal primo decreto aiuti del Governo Draghi. Un aumento che non piace agli italiani. A molti non è sfuggita il passo indietro del Governo Meloni. Sul web circola un video in cui il premier nel 2018 critica fortemente le accise e promette un taglio netto. A distanza di un anno dall'introduzione degli sconti, la coalizione di centrodestra ha cancellato l'intervento. Già nel 2018 Salvini aveva definito il taglio delle accise un «impegno concreto e fattibile». Promessa che ha mancato anche da vicepremier del Governo Conte. Secondo il Codacons nel 2023 gli italiani rischiano di andare incontro a vera e propria stangata che ammonterà a circa 2.435 euro a famiglia. Il motivo va ricercato nei rincari di prezzi e tariffe. Una cifra che oltretutto non tiene conto dei possibili aumenti delle bollette di luce e gas. Secondo il Codacons i listini dei prodotti alimentari rimarranno su livelli elevati e subiranno un'impennata tante voci di spesa, dalle assicurazioni ai servizi telefonici. Anche Assoutenti lancia un allarme: "Cresce il costo dei biglietti dei mezzi pubblici, sui trasporti gli italiani andranno incontro ad una vera e propria stangata nel corso del 2023 - ha dichiarato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - gli aumenti dei listini alla pompa produrranno rincari a cascata per beni e servizi in tutti i settori"di Graziano Amato
Da qualche ora anche in città i tabelloni delle stazioni di servizio hanno segnato un nuovo aumento sul prezzo del gasolio. Tra il 19 e il 25 dicembre il prezzo medio nazionale era sceso con valori che non si vedevano da Giugno del 2021. Il 31 dicembre è scaduto lo sconto sulle accise stabilito dal Governo a fine novembre. Una riduzione di circa 18 centesimi al litro che il Governo non ha prorogato. Ecco perché dal 1° gennaio il prezzo dei carburanti ha subito un balzo di 18,3 centesimi al litro per il mancato rinnovo dello sconto introdotto dal primo decreto aiuti del Governo Draghi. Un aumento che non piace agli italiani. A molti non è sfuggita il passo indietro del Governo Meloni. Sul web circola un video in cui il premier nel 2018 critica fortemente le accise e promette un taglio netto. A distanza di un anno dall'introduzione degli sconti, la coalizione di centrodestra ha cancellato l'intervento. Già nel 2018 Salvini aveva definito il taglio delle accise un «impegno concreto e fattibile». Promessa che ha mancato anche da vicepremier del Governo Conte. Secondo il Codacons nel 2023 gli italiani rischiano di andare incontro a vera e propria stangata che ammonterà a circa 2.435 euro a famiglia. Il motivo va ricercato nei rincari di prezzi e tariffe. Una cifra che oltretutto non tiene conto dei possibili aumenti delle bollette di luce e gas. Secondo il Codacons i listini dei prodotti alimentari rimarranno su livelli elevati e subiranno un'impennata tante voci di spesa, dalle assicurazioni ai servizi telefonici. Anche Assoutenti lancia un allarme: "Cresce il costo dei biglietti dei mezzi pubblici, sui trasporti gli italiani andranno incontro ad una vera e propria stangata nel corso del 2023 - ha dichiarato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - gli aumenti dei listini alla pompa produrranno rincari a cascata per beni e servizi in tutti i settori"di Graziano Amato