Disagi del cittadino
STRADE COLABRODO: ANCORA PERDITE OCCULTE E RUSCELLI ARTIFICIALI E NESSUNO INTERVENTO
Sembra assurdo ripeterlo, ma la realtà dei fatti dimostra che la rete idrica gelese continua a fare acqua da tutte le parti. Lo sanno bene i residenti di via Verga e Formide , strade&...
STRADE COLABRODO: ANCORA PERDITE OCCULTE E RUSCELLI ARTIFICIALI E NESSUNO INTERVENTO
Sembra assurdo ripeterlo, ma la realtà dei fatti dimostra che la rete idrica gelese continua a fare acqua da tutte le parti. Lo sanno bene i residenti di via Verga e Formide , strade del centro storico, parallele tra esse, in cui insistono due perdite, una occulta e una invece più evidente, che si è trasformata in un vero e proprio ruscello artificiale. Cresce la preoccupazione e la rabbia di residenti e commercianti della zona. Le infiltrazioni danneggiano giorno dopo giorno gli stabili e Caltaqua - denunciano i cittadini - continua a fare orecchie da mercante. Nonostante le segnalazioni e i solleciti infatti, l'acqua continua a perdersi nelle strade, mentre l'oro blu in altre zone della città spesso neanche ci arriva. Un'emergenza che tiene sotto scacco tanti quartieri gelesi. Questa è la situazione che continua a ripresentarsi in via Lisia, nonostante l'appello lanciato ai microfoni di Rete Chiara più di una settimana fa, e questa invece la situazione in via venere con l'acqua che finisce costantemente in via generale cascino. Le strade bagnate oltretutto si trasformano in pericolose trappole per le due ruote. Chi è in sella ad un ciclomotore o ad una biciletta rischia seriamente di rovinare sull'asfalto. L'emergenza idrica a Gela non passa soltanto dalla carenza d'acqua o dalla mancata erogazione. Quello delle perdite è un'aspetto che si trascina da anni, e non si riesce mai ad arrivare ad una soluzione. Chissà se nella relazione del sindaco Lucio Greco, verranno evidenziati anche questi aspetti di cui le istituzioni sono già a conoscenza. Sarebbe rispettoso, ad esempio, per i cittadini delle zone interessate da continue perdite, ricevere almeno una detrazione in bolletta. Invece sono costretti, inermi, ad osservare acqua perdersi in strada.di Graziano Amato
