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RAPPORTO SVIMEZ 2020, SPOPOLAMENTO, 280 MILA POSTI DI LAVORO PERSI E MEZZOGIORNO IN GINOCCHIO

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RAPPORTO SVIMEZ 2020, SPOPOLAMENTO, 280 MILA POSTI DI LAVORO PERSI E MEZZOGIORNO IN GINOCCHIO

CHE LA PANDEMIA DA COVID 19 AVREBBE COLPITO IL TESSUTO ECONOMICO DEL MEZZOGIORNO ERA PREVEDIBILE, MA IL RAPPORTO SVIMEZ 2020 RIVELA DATI INQUIETANTI. IL SUD APPARE COME VITTIMA DI UNA CRISI ...

25 Novembre 2020 11:33

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CHE LA PANDEMIA DA COVID 19 AVREBBE COLPITO IL TESSUTO ECONOMICO DEL MEZZOGIORNO ERA PREVEDIBILE, MA IL RAPPORTO SVIMEZ 2020 RIVELA DATI INQUIETANTI. IL SUD APPARE COME VITTIMA DI UNA CRISI CRONICA, CON LA RECESSIONE DOVUTA AL CORONAVIRUS CHE È ANDATA A COLPIRE UN TESSUTO ECONOMICO CHE NON ERA ANCORA RIUSCITO A RAGGIUNGERE I LIVELLI OCCUPAZIONALI E PRODUTTIVI PRECEDENTI ALLA CRISI DEL 2008. A PAGARNE LE SPESE SONO ANCORA UNA VOLTA LE FASCE DELLA POPOLAZIONE PIÙ FRAGILI, I GIOVANI E LE DONNE. IL FALDONE CHE IL MEZZOGIORNO SI PORTA DIETRO REGISTRA CRONICI RITARDI NEI SERVIZI, SCOLATICI E SANITARI IN PARTICOLARE, MENTRE SEMPRE PIÙ RESIDENTI EMIGRANO DAL SUD A FRONTE DI UN AUMENTO DI PERSONE BENEFICIARIE DI MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO. SECONDO SVIMEZ, L'INTERO STIVALE E' UNITO DA UNA RECESSIONE SENZA PRECEDENTI CON EFFETTI ECONOMICI, CHE SI DIFFONDONO PROGRESSIVAMENTE A TUTTE LE REGIONI ITALIANE. AL SUD PERSI 280MILA POSTI, IL TRIPLO RISPETTO AL CENTRO NORD "NEI PRIMI TRE TRIMESTRI DEL 2020 IL LOCK-DOWN HA INCROCIATO UN MERCATO DEL LAVORO SOSTANZIALMENTE STAGNANTE. LA CRESCITA CONGIUNTURALE DELL'OCCUPAZIONE ERA GIÀ MODESTA, LA RICERCA DI LAVORO IN DIMINUZIONE E L'INATTIVITÀ IN AUMENTO. IL CALO DELLA PARTECIPAZIONE AL MERCATO DEL LAVORO CAUSATO DALLA CRISI SI VEDE ANCHE NELL'AUMENTO DEI GIOVANI TRA 15 E 34 ANNI NON OCCUPATI E NON IN FORMAZIONE: SONO 1800MILA NEL TERZO TRIMESTRE DI QUEST'ANNO AL SUD, DI CUI POCO PIÙ DI UN MILIONE DI DONNE. PER IL RAPPORTO SVIMEZ "IL COVID NON HA RESO TUTTI UN PO' PIÙ POVERI MA PIÙ UGUALI. GLI ANDAMENTI SUL MERCATO DEL LAVORO MOSTRANO L'ESATTO CONTRARIO: LA CRISI SEGUITA ALLA PANDEMIA È STATA UN ACCELERATORE DI QUEI PROCESSI DI INGIUSTIZIA SOCIALE IN ATTO ORMAI DA MOLTI ANNI CHE AMPLIANO LE DISTANZE TRA CITTADINI E TERRITORI. LA CRISI SI È SCARICATA QUASI INTERAMENTE SULLE FASCE PIÙ FRAGILI DEI LAVORATORI. CASSA INTEGRAZIONE E BLOCCO DEI LICENZIAMENTI, NONOSTANTE L'AMPLIAMENTO A SETTORI ED IMPRESE NON COPERTE, HANNO COSTITUITO UN ARGINE ALLO TSUNAMI DELLA CRISI PER I LAVORATORI TUTELATI, MA HANNO INEVITABILMENTE INCANALATO L'ONDA NOCIVA DEI LICENZIAMENTI, DEI MANCATI RINNOVI DEI CONTRATTI A TERMINE, E DELLE MANCATE ASSUNZIONI VERSO LE COMPONENTI PIÙ PRECARIE E VERSO I TERRITORI PIÙ DEBOLI DOVE TALI TIPOLOGIE SONO PIÙ DIFFUSE. I POSTI DI LAVORO PERSI SONO COMPOSTI PER DUE TERZI DA CONTRATTI A TERMINE E PER LA RESTANTE PARTE DA LAVORATORI AUTONOMI". L'EMERGENZA SANITARIA HA CANCELLATO IN UN TRIMESTRE QUASI L'80% DELL'OCCUPAZIONE FEMMINILE CREATA TRA IL 2008 ED IL 2019 RIPORTANDO IL TASSO D'OCCUPAZIONE DELLE DONNE A POCO PIÙ DI UN PUNTO SOPRA I LIVELLI DEL 2008. NEL 2018 OLTRE 138MILA RESIDENTI HANNO LASCIATO IL MEZZOGIORNO. 20MILA HANNO SCELTO UN PAESE ESTERO COME RESIDENZA. SECONDO IL REPORT SVIMEZ IL PENDOLARISMO FUORI REGIONE È DECISAMENTE PIÙ INTENSO CHE NEL RESTO DEL PAESE, NEL 2019 È STATO PRATICATO DA CIRCA 240MILA PERSONE, IL 10,3% DEL COMPLESSO DEI PENDOLARI DELL'AREA A FRONTE DEL 6,3% NEL CENTRO-NORD. UN QUINTO DEI PENDOLARI MERIDIONALI (57MILA UNITÀ) SI MUOVE VERSO LE ALTRE REGIONI DEL SUD; I RESTANTI QUATTRO QUINTI SI DIRIGONO VERSO LE REGIONI DEL CENTRO-NORD O I PAESI ESTERI". PER LO SVIMEZ LA SANITÀ MERIDIONALE ERA UNA ‘ZONA ROSSA' GIÀ PRIMA DELL'ARRIVO DELLA PANDEMIA NEL 2018 LA DISTANZA TRA LE REGIONI DEL SUD E DEL CENTRO- NORD È APPARSA MARCATA. OLTRE 3 MILIONI DI PERSONE, DI CUI DUE TERZI AL SUD HANNO PERCEPITO IL REDDITO DI CITTADINANZA TRA APRILE 2019 E SETTEMBRE 2020, CUI SI AGGIUNGONO ALTRE 550 MILA PERSONE (350 MILA AL SUD E 200 MILA AL CENTRO-NORD) CHE HANNO PERCEPITO IL REM. "LA PARZIALE COINCIDENZA TRA BENEFICIARI E NUCLEI IN CONDIZIONI DI POVERTÀ- SI LEGGE NEL RAPPORTO- SEMBRA TROVARE UN'ULTERIORE CONFERMA IL FATTO CHE NEL MEZZOGIORNO I NUCLEI CHE RICEVONO IL REDDITO/PENSIONE DI CITTADINANZA SONO ORMAI SUPERIORI A QUELLI IN POVERTÀ ASSOLUTA (CIRCA 800MILA CONTRO 706MILA) MENTRE I NUCLEI IN POVERTÀ ASSOLUTA SI SONO RIDOTTI NEL 2019 SOLTANTO DI 116MILA UNITÀ. SCARSO SE NON NULLO RISULTA, IN SINTESI, L'IMPATTO DEL REDDITO DI CITTADINANZA SUL MERCATO DEL LAVORO".

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