Tasse in aumento a Gela, via libera dal consiglio comunale: sì ad un emendamento di "Una Buona Idea"
Politica
Tasse in aumento a Gela, via libera dal consiglio comunale: sì ad un emendamento di "Una Buona Idea"
E' passato l'emendamento correttivo a firma dei civici di Una Buona
Sì all'aumento di Imu e Irpef. Ci sono volute più sedute consiliari per arrivare all'approvazione dell'atto, obbligato dal dissesto. E' passato l'emendamento correttivo a firma dei civici di Una Buona Idea sull'aumento dell'aliquota Irpef, bloccato per i meno abbienti. "Un importante risultato, l'emendamento prevede un'esenzione fino a 15 mila euro e la decorrenza non sarà dal 2023 ma per l'anno corrente - spiega il capogruppo Davide Sincero - ci siamo intestarditi per presentarla, non viola nessuna normativa anche se ci sono i pareri negativi. Siamo andati avanti anche se abbiamo avuto soltanto il sostegno di una parte d'aula, gli altri fuggono quando c'è da assumersi responsabilità. Dopo 5 anni abbiamo capito chi fa politica in maniera propositiva e chi si tira indietro. Siamo consapevoli che ci saranno aumenti ma politica deve disciplinare i processi. Non può essere passiva e subire atti. A questo punto era meglio un commissario che propinava gli atti e quindi si poteva sfiduciare il sindaco. Noi siamo rimasti in gioco per difendere i nostri cittadini. Il si è arrivato anche dal forzista Rosario Trainito. "Ho votato spinto dal fatto che è un atto che può dare respiro a qui cittadini che vivono difficoltà economiche, con un aumento massimo delle aliquote adeguato al loro reddito. Sono atti che dovrebbe votare l'amministrazione con maggioranza che ieri non c'era. Con responsabilità ho messo da parte appartenenze politiche. Forza Italia ha votato un atto per la città anche se viene puntualmente attaccata".
Sì all'aumento di Imu e Irpef. Ci sono volute più sedute consiliari per arrivare all'approvazione dell'atto, obbligato dal dissesto. E' passato l'emendamento correttivo a firma dei civici di Una Buona Idea sull'aumento dell'aliquota Irpef, bloccato per i meno abbienti. "Un importante risultato, l'emendamento prevede un'esenzione fino a 15 mila euro e la decorrenza non sarà dal 2023 ma per l'anno corrente - spiega il capogruppo Davide Sincero - ci siamo intestarditi per presentarla, non viola nessuna normativa anche se ci sono i pareri negativi. Siamo andati avanti anche se abbiamo avuto soltanto il sostegno di una parte d'aula, gli altri fuggono quando c'è da assumersi responsabilità.
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Dopo 5 anni abbiamo capito chi fa politica in maniera propositiva e chi si tira indietro. Siamo consapevoli che ci saranno aumenti ma politica deve disciplinare i processi. Non può essere passiva e subire atti. A questo punto era meglio un commissario che propinava gli atti e quindi si poteva sfiduciare il sindaco. Noi siamo rimasti in gioco per difendere i nostri cittadini. Il si è arrivato anche dal forzista Rosario Trainito. "Ho votato spinto dal fatto che è un atto che può dare respiro a qui cittadini che vivono difficoltà economiche, con un aumento massimo delle aliquote adeguato al loro reddito. Sono atti che dovrebbe votare l'amministrazione con maggioranza che ieri non c'era. Con responsabilità ho messo da parte appartenenze politiche. Forza Italia ha votato un atto per la città anche se viene puntualmente attaccata".