Ambiente
Gela, ampliamento della discarica di Timpazzo: Di Stefano lancia l’allarme
Messa da parte la questione del termovalorizzatore, adesso si parla di realizzare delle nuove vasche
"Per mesi la palla avvelenata, in materia di rifiuti, ha avuto il nome di termovaloritilizzatore. Il tema e l'ipotesi della costruzione sul nostro territorio di un termovalorizzatore, in ragione del dibattito politico com'è giusto che sia, ha diviso la città e la politica tra pro e contro. Il dibattito si è interrotto in ragione della decisione del governo regionale di allocare i due impianti, nell'area metropolitana di Palermo ed in quella di Catania". E' quanto afferma il leader di "Una Buona Idea", Terenziano Di Stefano. In materia di rifiuti, però, e nel silenzio assoluto si intravede all'orizzonte un'altra palla avvelenata.
Infatti alla Regione si sta portando avanti una procedura che prevede la realizzazione di nuove vasche in ampliamento per la discarica Timpazzo ed è prossima, sul punto, la conferenza dei servizi preliminare. L'aumento delle vasche, per logica conseguenza, prevederebbe l'aumento dei rifiuti da conferire. Ma i rifiuti di chi? Non c'è alcuna volontà di votarmi al populismo preventivo al solo fine di creare inutile clamore solo per cavalcare il tema, ma c'è però la volontà di tracciare una linea netta tra quel che è sopportabile e quel che non lo sarebbe e tra quel che non è da ritenersi ammissibile. Per cui, tutto questo, agli occhi più attenti apparirà quel che è, e cioè un alert preventivo.
È evidente che l'ampliamento delle vasche sarebbe ammissibile qualora quelle stesse vasche fossero utilizzate solo da noi ed al massimo dai comuni appartenenti alla Srr ed in quel caso, a questo una reale programmazione che porti la differenziata dei comuni sopra il 90% con politiche di economia circolare e di risparmio per il cittadino, solo allora la procedura già in essere non potrà che vederci favorevoli ma se così non dovesse essere e se l'ampliamento delle vasche, dovesse trasformarci in un centro di accoglienza dei rifiuti di tutta la Sicili, è evidente che non sarebbe una scelta ammissibile e faremo le barricate. La fase tecnica nella quale la procedura di ampliamento si trova, assegna oggi al sindaco ed all'assessore al ramo, un termine congruo per fare le dovute osservazioni e chiedere i dovuti chiarimenti nonché per fare le necessarie proposte.
In politica , la storia ci insegna che prevenire il peggio è certamente meglio che sopportare il peggio e l'ipotesi di diventare una vera discarica per tutti i siciliani, ci mette in allarme e non poco. Ci auguriamo quindi che Sindaco ed assessore al ramo , accendano i riflettori sul tema e già in sede di conferenza dei servizi chiedano e stavolta ottengano , intanto che le vasche in via di ampliamento siano ad uso esclusivo del territorio scongiurando l'ipotesi di trasformarci in un centro di accoglienza dei rifiuti di tutta la Sicilia, e chiedano ed ottengano il riconoscimento delle compensazioni così come richiesto dal consigliere Di Dio in uno degli ultimi question time, tutto ciò perché è questo il momento di chiederle".