Tre incidenti in poche ore a Gela, è emergenza sicurezza: "Servono interventi concreti"
Cronaca
Tre incidenti in poche ore a Gela, è emergenza sicurezza: "Servono interventi concreti"
In via Falcone, via Venezia e via Niscemi
È stato un pomeriggio nero quello di ieri in città. Tre incidenti stradali si sono registrati nel giro di poche ore. Il primo, più grave, in via Falcone, arteria che più volte, in passato, è stata teatro di tragici sinistri. Erano da poco passate le 17:30 quando uno scooter ha impattato contro un'automobile, a pochi passi dallo stadio Vincenzo Presti. Lo scontro è stato violentissimo. In sella al due ruote, padre e figlio, sbalzati sull'asfalto. Le loro condizioni sono subito apparse serie. Trasportati con urgenza al Pronto Soccorso dell'Ospedale Vittorio Emanuele per entrambi è stato dispoto il trasferimento in centri specializzati dell'isola.ù La loro prognosi è riservata. Avrebbero riportato traumi ed emorragie. La dinamica è tutta da ricostruire. Sul posto, oltre alle autoambulanze del 118, agenti della Polizia e della Municipale. Le verifiche sono andate avanti per ore. Il traffico ha subito rallentamenti. Via Falcone si riconferma come una delle arterie più pericolose della città. Auto e moto sfrecciano a folli velocità a qualsiasi ora del giorno. Nonostante i tanti incidenti registrati non sono mai stati installati dissuasori di velocità e dossi artificiali. Un secondo incidente ieri si è registrato in via Niscemi, nel cuore della nuova rotatoria. Il sinistro ha coinvolto un tir, un furgone e una bicicletta elettrica. Anche in questo caso ad avere la peggio è stato il conducente del veicolo a due ruote ma fortunatamente senza troppe gravi conseguenze. Un terzo incidente si è verificato in via Venezia, nei pressi del cavalcavia. Anche in questo caso è stato coinvolto uno scooter ed è stato necessario l'intervento dei sanitari. Più volte, negli ultimi tempi, il tema della sicurezza stradale in città è stato messo in discussione. Da un lato il mancato rispetto del codice della strada di gran parte di tanti conducenti, dall'altro le criticità delle arterie cittadine, sprovviste, alle volte, di segnaletica stradale e orizzontale e verticale. Poco e nulla, in questi anni, è cambiato nonostante centinaia di segnalazioni e appelli promossi dalla Fiab e dall'associazione Gela Brainstorming. Rispetto delle norme, più educazione stradale nelle scuole e interventi nelle principali arterie, almeno quelle in cui si verificano più incidenti, potrebbero ridurre il numero di sinistri in città.
È stato un pomeriggio nero quello di ieri in città. Tre incidenti stradali si sono registrati nel giro di poche ore. Il primo, più grave, in via Falcone, arteria che più volte, in passato, è stata teatro di tragici sinistri. Erano da poco passate le 17:30 quando uno scooter ha impattato contro un'automobile, a pochi passi dallo stadio Vincenzo Presti. Lo scontro è stato violentissimo. In sella al due ruote, padre e figlio, sbalzati sull'asfalto. Le loro condizioni sono subito apparse serie. Trasportati con urgenza al Pronto Soccorso dell'Ospedale Vittorio Emanuele per entrambi è stato dispoto il trasferimento in centri specializzati dell'isola.ù
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La loro prognosi è riservata. Avrebbero riportato traumi ed emorragie. La dinamica è tutta da ricostruire. Sul posto, oltre alle autoambulanze del 118, agenti della Polizia e della Municipale. Le verifiche sono andate avanti per ore. Il traffico ha subito rallentamenti. Via Falcone si riconferma come una delle arterie più pericolose della città. Auto e moto sfrecciano a folli velocità a qualsiasi ora del giorno. Nonostante i tanti incidenti registrati non sono mai stati installati dissuasori di velocità e dossi artificiali.
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Un secondo incidente ieri si è registrato in via Niscemi, nel cuore della nuova rotatoria. Il sinistro ha coinvolto un tir, un furgone e una bicicletta elettrica. Anche in questo caso ad avere la peggio è stato il conducente del veicolo a due ruote ma fortunatamente senza troppe gravi conseguenze. Un terzo incidente si è verificato in via Venezia, nei pressi del cavalcavia. Anche in questo caso è stato coinvolto uno scooter ed è stato necessario l'intervento dei sanitari.
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Più volte, negli ultimi tempi, il tema della sicurezza stradale in città è stato messo in discussione. Da un lato il mancato rispetto del codice della strada di gran parte di tanti conducenti, dall'altro le criticità delle arterie cittadine, sprovviste, alle volte, di segnaletica stradale e orizzontale e verticale. Poco e nulla, in questi anni, è cambiato nonostante centinaia di segnalazioni e appelli promossi dalla Fiab e dall'associazione Gela Brainstorming. Rispetto delle norme, più educazione stradale nelle scuole e interventi nelle principali arterie, almeno quelle in cui si verificano più incidenti, potrebbero ridurre il numero di sinistri in città.