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Uccide il fratello a coltellate, lo decapita e getta la testa dal balcone: orrore nel Beneventano

Cronaca

Uccide il fratello a coltellate, lo decapita e getta la testa dal balcone: orrore nel Beneventano

I due, secondo le prime ricostruzioni, vivevano insieme nella stessa casa

Redazione

04 Luglio 2024 09:33

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Uccide il fratello a coltellate, lo decapita e lancia la testa dal balcone di casa. Poi chiama i carabinieri e si consegna. È quanto sarebbe avvenuto a Pannarano, nella zona di Montesarchio, in provincia di Benevento, in Campania, al confine con la provincia di Avellino. Il delitto sarebbe avvenuto nella serata di ieri, mercoledì 3 luglio 2024, attorno alle ore 22,00, a quanto apprende Fanpage.it. L'uomo di 59 anni, Benito S., è stato interrogato tutta la notte, per essere poi trasferito nel carcere di Benevento. La vittima è il fratello di 65 anni, Annibale. I due, secondo le prime ricostruzioni, vivevano insieme nella stessa casa. Al momento non si conoscono le motivazioni della terribile aggressione, i cui contorni restano ancora tutti da chiarire.

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Sulla vicenda indagano i carabinieri di Montesarchio, guidati dal Comandante Virginia Coni, che stanno interrogando parenti e conoscenti dei due fratelli. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il movente del fratricidio. Sul posto il procuratore, il pm e anche i vigili del fuoco. Il delitto, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe consumato nella tarda serata di ieri, nella casa di famiglia che si trova in via Piano a Pannarano, dove i due fratelli abitavano insieme. Il 59enne subito dopo ha chiamato i carabinieri per denunciare e raccontare quanto avvenuto. Alla scena avrebbero assistito anche alcuni vicini, secondo le prime informazioni. Quando i militari dell'Arma sono arrivati sul posto, si sono trovati di fronte la scena raccapricciante. Il corpo senza vita del 65enne era stato straziato da numerose coltellate e decapitato.

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Secondo le prime informazioni, tra le ipotesi all'origine del delitto potrebbe esserci stata una lite finita male. Il 59enne, subito dopo l'omicidio, avrebbe chiamato i carabinieri e si sarebbe barricato in casa. Tanto che quando i militari dell'Arma sono arrivati avrebbero chiesto l'aiuto dei vigili del fuoco nell'ipotesi della necessità di aprire la porta. L'intervento dei pompieri, però, non è stato necessario Il 59enne avrebbe aperto la porta spontaneamente e non avrebbe opposto resistenza.

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Il fratello 65enne, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato raggiunto da diversi fendenti. L'uomo sarebbe stato colpito sia all'addome che al collo. Più volte, fino a recidere il capo. I due fratelli sembra vivessero assieme da alcuni anni. Annibale, maggiore di 6 anni, rimasto vedovo, sarebbe rientrato da Roma dopo la pensione. I rapporti con il fratello, però, sarebbero stati tesi, con frequenti liti familiari. Non è escluso che anche il delitto possa essere stato originato da una lite finita in tragedia. Il corpo della vittima, intanto, è stato trasportato all'obitorio dell'ospedale "San Pio" di Benevento. La procura sannita disporrà l'esame autoptico, per ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio. (Pierluigi Frattasi, Fanpage)

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