ULTIMI GIORNI DISPONIBILI PER GODERE DELLA MOSTRA DI ULISSE VISTA DA 40MILA VISITATORI IN 3 MESI
Cultura
ULTIMI GIORNI DISPONIBILI PER GODERE DELLA MOSTRA DI ULISSE VISTA DA 40MILA VISITATORI IN 3 MESI
La quiete di Bosco Littorio, centinaia di visite, i lavori in corso e lo splendore della protagonista, la trireme arcaica di Gela. Inaugurata lo scorso 22 luglio, ha collezionato numeri reco...
La quiete di Bosco Littorio, centinaia di visite, i lavori in corso e lo splendore della protagonista, la trireme arcaica di Gela. Inaugurata lo scorso 22 luglio, ha collezionato numeri record a cui Gela non era più abituata. I visitatori, per il 50% stranieri, hanno fatto registrare un'importante presenza di turisti e scolaresche. L'idea e il percorso espositivo sono riusciti ad accendere i riflettori su un'area archeologica che era rimasta ai margini degli itinerari turistici. Doveva chiudere i battenti ad inizio mese, poi la proroga fino al 30 ottobre. Purtroppo in molti non riusciranno a vederla. La conferma è arrivata dal dirigente generale del Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana, Franco Fazio: purtroppo non è possibile immaginare un rinvio maggiore dal momento che i reperti esposti devono essere restituiti ai musei e alle collezioni proprietarie". Un grande dispiacere per i gelesi e non solo. "Stiamo lavorando, però, a un nuovo allestimento - ha ancora dichiarato il dirigente - che accompagnerà, nell'arco del prossimo anno, il relitto nel nuovo 'Museo del Mare". Ci sono voluti oltre 10 anni per restituire la trireme al pubblico. Datata dagli archeologi tra il vi e il v secolo a. C. Rinvenuto nei fondali della Costa di Bulala di Gela e la nave più antica mai ritrovata ed esposta al pubblico, la mostra racconta, attraverso un ricco repertorio di immagini e oggetti, il passaggio di Ulisse in Sicilia e lascia di stucco tutti.di Graziano Amato
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La quiete di Bosco Littorio, centinaia di visite, i lavori in corso e lo splendore della protagonista, la trireme arcaica di Gela. Inaugurata lo scorso 22 luglio, ha collezionato numeri record a cui Gela non era più abituata. I visitatori, per il 50% stranieri, hanno fatto registrare un'importante presenza di turisti e scolaresche. L'idea e il percorso espositivo sono riusciti ad accendere i riflettori su un'area archeologica che era rimasta ai margini degli itinerari turistici. Doveva chiudere i battenti ad inizio mese, poi la proroga fino al 30 ottobre. Purtroppo in molti non riusciranno a vederla. La conferma è arrivata dal dirigente generale del Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana, Franco Fazio: purtroppo non è possibile immaginare un rinvio maggiore dal momento che i reperti esposti devono essere restituiti ai musei e alle collezioni proprietarie". Un grande dispiacere per i gelesi e non solo. "Stiamo lavorando, però, a un nuovo allestimento - ha ancora dichiarato il dirigente - che accompagnerà, nell'arco del prossimo anno, il relitto nel nuovo 'Museo del Mare". Ci sono voluti oltre 10 anni per restituire la trireme al pubblico. Datata dagli archeologi tra il vi e il v secolo a. C. Rinvenuto nei fondali della Costa di Bulala di Gela e la nave più antica mai ritrovata ed esposta al pubblico, la mostra racconta, attraverso un ricco repertorio di immagini e oggetti, il passaggio di Ulisse in Sicilia e lascia di stucco tutti.di Graziano Amato
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