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UN CENTRO DIURNO PER DISABILI NEI BENI CONFISCATI. SIGLATO IL PROTOCOLLO TRA IL COMUNE E L’ASP

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UN CENTRO DIURNO PER DISABILI NEI BENI CONFISCATI. SIGLATO IL PROTOCOLLO TRA IL COMUNE E L’ASP

Il centro Livatino di Niscemi è pronto a rinascere. Proprio ieri il Sindaco di Niscemi Massimiliano Conti e il manager dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone hanno firmato ...

Stefano Blanco

18 Febbraio 2023 17:06

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Il centro Livatino di Niscemi è pronto a rinascere. Proprio ieri il Sindaco di Niscemi Massimiliano Conti e il manager dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone hanno firmato il protocollo di intesa, una firma essenziale che sancisce la rinascita del sito confiscato nel 2016 al boss niscemese Giancarlo Giugno e assegnato ufficialmente al Comune di Niscemi nel 2018. Uno step essenziale che avvicina ancora di più alla riapertura del centro diurno che in questi anni è stato motivo di polemica, soprattutto nelle ultime amministrative data la sua chiusura risalente al 2019,e poi protagonista dei primi consigli comunali del Conti bis. Si tratta di un immobile composto da un terreno di circa 2 mila metri quadrati e di una villetta di 80 sito in contrada Vituso, non molto lontano dall'oasi "Madonna del buon consiglio". Il bene una volta confiscato fu subito individuato come luogo perfetto per iniziative sociali e solidali tanto da diventare poi un centro d'accoglienza per disabili con oltre una trentina di ospiti. Fu la mancanza di fondi regionali a farlo chiudere circa quattro anni fa, e da allora è stato uno dei maggiori motivi di contestazione all'Amministrazione niscemese che da tempo però ne aveva promesso la riapertura. Nel corso degli anni il centro Livatino, simbolo della rivalsa niscemese sul malaffare, e per questo scomodo per alcuni, è stato protagonista di vicende poco piacevoli, atti vandalici, incendi di natura dolosa e incuria generale per questo motivo l'edificio necessita sicuramente di interventi di manutenzione ma oggi è pronto a rinascere nuovamente dalle ceneri. di Stefano Blanco

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