Politica
UN FLOP IL MONOTEMATICO SUI RIFIUTI A CAUSA DELLE PESANTI ASSENZE
La seduta monotematica dedicata ai rifiuti avrebbe dovuto chiarire tanti dubbi. Cosi, invece, non è stato. Le assenze dell'assessore e del dirigente regionale, del presidente della S...
UN FLOP IL MONOTEMATICO SUI RIFIUTI A CAUSA DELLE PESANTI ASSENZE
La seduta monotematica dedicata ai rifiuti avrebbe dovuto chiarire tanti dubbi. Cosi, invece, non è stato. Le assenze dell'assessore e del dirigente regionale, del presidente della Srr4 e dell'amministratore di Impianti Srr hanno ridotto il dibattito ad un confronto tra i consiglieri comunali e il sindaco. C'erano, invece, i sindacati, che hanno ribadito l'importanza di tutelare i lavoratori. È stato Greco in apertura a ricordare come si è arrivati alla gestione in house. Una scelta che lui non avrebbe mai preso considerando che la Impianti Srr è una società giovane, senza esperienza nata per gestire gli impianti e non un servizio cosi complesso come la raccolta. Davanti la bocciatura delle altre proposte però non si poteva fare altro. L'assessore Cristian Malluzzo ha spiegato che sono iniziate le interlocuzioni con la società per arrivare a cucire un servizio su misura su Gela che dovrebbe contare sull'impiego di 129 operatori. Greco ha rimproverato l'assenza della regione, nonostante tra l'opposizione ci siano consiglieri che la rappresentano, e ha ribadito che rispetto al passato in città non si vedono cumuli, questo senza aver sborsato un euro in più di costi aggiuntivi. Delusa ne è uscita l'opposizione che non ha ricevuto le risposte desiderate, né da chi si sarebbe dovuto presentare in aula ne dal sindaco. Duri i commenti di Alessandra Ascia. A Greco ha rimproverato di non essersi fatto sentire quando poteva, durante l'assemblea dei sindaci. Ha ricordato come sotto la sua sindacatura la Tari sia aumentata. Anche Sandra Bennici non si è risparmiata. "La città è sporca - ha ribadito - vogliamo capire come, quando, e quanto costerà ripulirla". Basita si è dichiarata Virginia Farruggia. Volevamo saperne di più - ha detto in aula - siamo invece al punto di partenza. Bisogna parlare di rifiuti globalmente includendo raccolta e impiantistica. Invece andiamo avanti senza risolvere criticità. Dobbiamo capire quanti dipendenti saranno impiegati, se il servizio coprirà zone ad oggi non servite come manfria e Spinasanta. Alla fine l'opposizione non ha portato in aula un atto di indirizzo, ma ha incaricato il presidente del consiglio di convocare una capigruppo entro 20 giorni alla presenza del sindaco e dell'assessore. Perplessità anche tra i banchi della maggioranza. Dita puntate contro le assenze. L'ex forzista Luigi di dio ha rimarcato l'assenza della politica regionale che si traduce in una sorta di mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri comunali. D'altronde il suo ex partito di appartenenza, Forza Italia, è maggioranza anche alla regione, cosi come il partito dell'assessore Daniela Baglieri, Udc, in maggioranza anche a Gela. Eppure chi ci rappresenta alla regione - ha detto di dio rivolgendosi velatamente anche ai suoi vecchi compagni politici - non sta facendo una bella figura su temi fondamentali come salute e rifiuti. Anche secondo Davide sincero, di "Una Buona Idea", il Consiglio Comunale non è stato rispettato. Durante la serata si è parlato anche di Timpazzo e dello stop al limite Massimo di conferimento. A concludere il dibattito è stato Giuseppe Morselli, di Un'Altra Gela. Secondo il consigliere Greco sta facendo bene e i consiglieri d'opposizione hanno fatto interventi speculativi visto che ad esempio sono consapevoli del fatto che la Tari è aumentata perché c'è chi in passato ha autorizzato costi aggiuntivi mentre con Greco non si vedono cumuli per strada. Morselli ha ribadito che il sindaco le ha tentate tutte per evitare il servizio in house, senza risultati. Alla fine ha appoggiato il lavoro dell'amministrazione a tutela dell'ente, dei cittadini e dei lavoratori.di Graziano Amatohttps://youtu.be/ENYeQfQUBc4
