Una Buona Idea: "L’ospedale di Gela è indecente, mancano gli anestesisti"
Salute
Una Buona Idea: "L’ospedale di Gela è indecente, mancano gli anestesisti"
La carenza di personale ha portato alla chiusura della sala operatoria
"Indecente, è l’unico aggettivo per definire la situazione nella quale versa il nostro Ospedale. Ci sono due parole che possono riassumere quel che sta accadendo : chiusura e carenza". E' quanto afferma in una nota della segreteria del movimento "Una buona idea". "Carenza di personale in un reparto importantissimo che è il reparto di anestesia e rianimazione e che oggi ha portato alla chiusura della sala operatoria. Il tutto, diventa un epitaffio sulla salute di noi tutti. Probabilmente a qualcuno non è chiaro che al di là della politica , dei ruoli manageriali ricoperti , resta un fatto incontrovertibile : è obbligo di chi, sul piano manageriale governa e gestisce il tema della sanità , evitare di mettere in pericolo i cittadini. Perché, di fatto, è quel che sta accadendo : noi tutti siamo in pericolo. Basta fare un piccolo esercizio di realtà per rendersene conto, magari un esercizio macabro ma reale: immaginate cosa potrebbe accadere se qualcuno di noi avesse bisogno, all’improvviso ,proprio del reparto di rianimazione o della sala operatoria. Non c’è bisogno di specificare quale sarebbe l’esito infausto. È inammissibile allora che chi gestisce i processi tecnici interni al settore sanità, accetti il rischio che si concretizzi quel pericolo. La sensazione, ogni giorno che passa, è di esser trattati costantemente come potenziali pazienti da non salvare costi quel che costi , tendenza ormai incancrenitasi che si scontra invece con il principio cardine che governa il diritto alla salute. Al momento, nella nostra Città si sta consumando un’indecente attacco alla Costituzione a danno di tutti. Non ci interessano più gli appelli di coloro i quali dovrebbero tutelarci come cittadini e potenziali ammalati o pazienti e ci chiedono, paradossalmente , di accettare l’inaccettabile, non ci interessano più le loro parole vuote ormai prive di affidabilità che hanno reso il diritto alla salute un lusso e invece dovrebbe essere un diritto. Ci interessa solo che i cittadini si sentano al sicuro ma oggi, al sicuro non si sente nessuno. Su questo tema, nessuno si aspetti il ricorso al politichese. Pretendiamo , invece , di sapere cosa sta accadendo , entro quanto tempo la situazione indecente rientrerà e con quali strategie manageriali si intende porvi rimedio. Nessuno creda di poter rimanere in silenzio sul punto. Chiediamo e ufficialmente chiederemo all’assessore Giovanna Volo di intervenire ufficialmente, anche a costo di aprire un ‘indagine con l’invio di consulenti per chiarire cosa sta realmente accadendo"
19 Giugno 2023 15:25
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"Indecente, è l'unico aggettivo per definire la situazione nella quale versa il nostro Ospedale. Ci sono due parole che possono riassumere quel che sta accadendo : chiusura e carenza". E' quanto afferma in una nota della segreteria del movimento "Una buona idea". "Carenza di personale in un reparto importantissimo che è il reparto di anestesia e rianimazione e che oggi ha portato alla chiusura della sala operatoria.
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Il tutto, diventa un epitaffio sulla salute di noi tutti. Probabilmente a qualcuno non è chiaro che al di là della politica , dei ruoli manageriali ricoperti , resta un fatto incontrovertibile : è obbligo di chi, sul piano manageriale governa e gestisce il tema della sanità , evitare di mettere in pericolo i cittadini. Perché, di fatto, è quel che sta accadendo : noi tutti siamo in pericolo. Basta fare un piccolo esercizio di realtà per rendersene conto, magari un esercizio macabro ma reale: immaginate cosa potrebbe accadere se qualcuno di noi avesse bisogno, all'improvviso ,proprio del reparto di rianimazione o della sala operatoria.
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Non c'è bisogno di specificare quale sarebbe l'esito infausto. È inammissibile allora che chi gestisce i processi tecnici interni al settore sanità, accetti il rischio che si concretizzi quel pericolo. La sensazione, ogni giorno che passa, è di esser trattati costantemente come potenziali pazienti da non salvare costi quel che costi , tendenza ormai incancrenitasi che si scontra invece con il principio cardine che governa il diritto alla salute. Al momento, nella nostra Città si sta consumando un'indecente attacco alla Costituzione a danno di tutti. Non ci interessano più gli appelli di coloro i quali dovrebbero tutelarci come cittadini e potenziali ammalati o pazienti e ci chiedono, paradossalmente , di accettare l'inaccettabile, non ci interessano più le loro parole vuote ormai prive di affidabilità che hanno reso il diritto alla salute un lusso e invece dovrebbe essere un diritto.
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Ci interessa solo che i cittadini si sentano al sicuro ma oggi, al sicuro non si sente nessuno. Su questo tema, nessuno si aspetti il ricorso al politichese. Pretendiamo , invece , di sapere cosa sta accadendo , entro quanto tempo la situazione indecente rientrerà e con quali strategie manageriali si intende porvi rimedio. Nessuno creda di poter rimanere in silenzio sul punto. Chiediamo e ufficialmente chiederemo all'assessore Giovanna Volo di intervenire ufficialmente, anche a costo di aprire un ‘indagine con l'invio di consulenti per chiarire cosa sta realmente accadendo"